I conducenti del filobus e del camion dei rifiuti coinvolti nello scontro avvenuto sabato mattina a Milano sono indagati dalla Procura di Milano per omicidio stradale aggravato e lesioni colpose. Nell’incidente sono rimaste coinvolte diciotto persone mentre una donna di 49 anni è deceduta ieri in ospedale.
Di fatto, le iscrizioni nel registro degli indagati sono atti a garanzia per ricostruire la dinamica dell’incidente. Intanto il pm Rosario Stagnaro ha dato oggi una delega alla Polizia locale per le indagini.
Nel frattempo i familiari di Shirley Ortega Calangi hanno dato il consenso alla donazione degli organi, come comunicano fonti del Policlinico del capoluogo lombardo, dov’era ricoverata. La babysitter era stata sbalzata dal filobus durante lo scontro. Le sue condizioni erano apparse da subito gravi e irreversibili.
Lo scontro
Dalla ricostruzione della dinamica si evince che sia stato “proprio il filobus a non rispettare la precedenza semaforica”. Lo scrive Atm che “ha già aperto un’indagine interna ed è pronta a prendere tutti gli opportuni provvedimenti. Inoltre l’azienda “è impegnata da subito a fornire tutto il supporto necessario alla famiglia colpita da questo grave lutto”.
Dunque sarebbe stato il filobus dell’Atm a non rispettare il semaforo rosso e a causare il tamponamento con un camion per la raccolta rifiuti dell’Amsa in cui è morta la donna e altre 18 sono rimaste ferite.