Accorrete numerosi gentili lettori, quest’oggi ci addentriamo nelle pieghe più recondite del dark web, o per meglio dire, dark mind. Non so se vi abbiano mai lasciato in sospeso nel bel mezzo di una seduta di sexting, beh è un reato da pena capitale.
Le uniche ragioni plausibili per abbandonare tali attività sono, andando in ordine sparso, morte improvvisa, tornado o incendio. Come se non fosse già sufficientemente faticoso attirare un uomo nel 2019, dove il porno è a portata di mano, LETTERALMENTE, e le profumiere detengono il monopolio degli incontri dal vivo e online, esiste ancora questa sottospecie di individui, i quali hanno l’ardire di lasciarvi a bocca asciutta e gambe schiuse a domandarvi dove abbiate sbagliato.
Permettetemi di illuminarvi, non siete voi in errore e presumibilmente non lo siete mai state. Sì, magari avete riciclato qualche foto osè dal campionario, nema problema, è di una comodità unica, specie quando ti ritrovi in condizioni infime e contro ogni tentazione, ma ciò non costituisce in alcun modo una fattispecie di reato morale.
Il problema sono loro, c’è stato un sovvertimento dell’ordine naturale delle cose, un tempo gli uomini, pur di ottenere un casto bacio, si sarebbero trainati un mulo su per una montagna mentre oggi hanno l’audacia di sdegnare comunicazioni, foto sconce e più in generale voi.
Apriamo un ulteriore parentesi, quelli che vi tartassano come se non ci fosse un domani, dall’alba all’imbrunire e che di punto in bianco si dileguano, di preciso che fine fanno?
Dove andrebbero riciclati?
Non arrovelliamoci troppo, sono certa troveranno la strada di casa, come tutti del resto, a piantonare la vostra gamba, come il più fedele tra i cani.
Il punto focale della situazione è spedirli alla panchina dei rimpianti insieme a tutti gli altri, tutti in fila per uno e rigorosamente in stoico silenzio.
Il mio caldo e vivo suggerimento è quello di non avvalervi di scatti provocanti per attirare le loro attenzioni, non ne restano abbagliati, non vi sono grati e in ogni caso, trasudano talmente tanta ottusa inesperienza, che non saprebbero che farsene dei vostri corpicini nemmeno dal vivo.
Datevi all’ippica piuttosto, gli animali, se non altro, sono incondizionatamente gli esseri viventi più fedeli che alberghino questo mondo.