La vita di tutti i giorni è sempre più tecnologica. Ci si sveglia con una App musicale, la tivù si connette da sola al programma preferito, il forno si accende a distanza e la videosorveglianza ci avvisa di qualsiasi movimento sospetto. Oggi si può vivere in case intelligenti, accoglienti e attente ai consumi, grazie proprio alla tecnologia. Le smart home, che sembravano fantascienza solo qualche anno fa, oggi fanno parte di una realtà in crescita. Vediamo questo fenomeno.
Il fenomeno in crescita delle smart home
Il 2017 ha visto incrementare questo mercato in modo imprevedibile, raggiungendo l’incredibile quota di 70 miliardi di euro. Una cifra che secondo Strategy Analytics è destinata a salire ancora, promette di sfondare nel 2023 il tetto dei 130 miliardi, con l’auspicio che tutto il settore si muova verso un protocollo condiviso eliminando la frammentarietà dei servizi.
D’altronde la Comunità Europea, cosciente del problema relativo le riserve energetiche del pianeta, spinge affinché nuove abitazioni e ristrutturazioni siano sempre più ad impatto zero. Per questo l’UE sta promuovendo la rottamazione dei vecchi impianti inquinanti, come caldaie, condizionatori ed elettrodomestici, in favore di apparecchi di controllo sui consumi.
Le previsioni prospettano un 2021 con edifici di nuova costruzione ad impatto zero, in grado quindi di autoalimentarsi quasi completamente, dotati di punti di ricarica per le auto elettriche. Un altro obiettivo è quello di fare una sorta di censimento degli edifici esistenti per tipologie di consumo e inquinamento. Ma vediamo cosa si può fare oggi in una smart home.
Cosa si può fare in una smart home
Una smart home è una casa intelligente che fa di Internet il suo cervello e il tramite della sua capacità gestionale. Senza un allaccio alla rete dati la gran parte delle funzioni automatizzate della casa non possono essere gestite da remoto. Oggi fortunatamente si può avere il collegamento anche nelle abitazioni non raggiunte dalla tradizionale linea adsl, grazie ad operatori come Linkem e alle sue offerte di Internet ricaricabile, con le quali si può navigare in rete risparmiando e controllando la propria abitazione dal proprio smartphone.
Qualche esempio di cosa si può fare con una smart home collegata in rete? Innanzi tutto si risparmia sui consumi: si può avviare il riscaldamento quando stiamo per tornare a casa, risparmiando metano e trovando casa calda. Possiamo accendere il forno con un comando dallo smartphone, risparmiando tempo e fatica. Quando il sole picchia sulle finestre si possono abbassare le tapparelle con un tocco, risparmia sul condizionamento e sulla bolletta. Infine si possono connettere al WiFi anche le lampadine, tenendole accese solo quando si è nella stanza.
Vivere in una smart home
Vivere in una smart home è conveniente e permette di rispettare l’ambiente. Infatti quello che si spende in tecnologia lo si risparmia successivamente su tutti i consumi domestici, senza considerare l’enorme vantaggio in vivibilità e comfort che si guadagna nella vita di tutti i giorni.