I sondaggi politici confermano il vantaggio del Movimento 5 Stelle: stando ai numeri a disposizione oggi, venerdì 24 marzo 2017, il M5S è stabilmente davanti al Partito democratico, che continua a pagare dazio alla scissione e all’inchiesta Consip. Certo, per Beppe Grillo è ancora lontano il 40% che garantirebbe il premio di maggioranza con l’attuale legge elettorale. Ma il primo passo per il sorpasso è comunque fatto.
I SONDAGGI PREMIANO IL M5S E PUNISCONO IL PD
Secondo gli ultimi sondaggi, dunque, i 5 Stelle sono tra il 28% e il 32%: una forchetta abbastanza ampia, ma che anche al punto più basso è superiore ai dem. Anche per questo Beppe Grillo ha pubblicato un post sul proprio blog, in cui si dice sicuro della vittoria, tanto da chiedere agli avversari di arrendersi perché non hanno speranze. Certo, la sua è una provocazione, che però si basa su rilevamenti favorevoli. I sondaggi sul Pd sono abbastanza univoci: al momento oscilla tra il 26% e il 28%, confermando una tendenza di calo continuo. Di sicuro, nel caso in cui dovesse vincere le primarie, Matteo Renzi dovrebbe rilanciare il consenso del suo partito. Per Articolo 1 Movimento democratico e progressista, nato dalla spaccatura nel Pd, la situazione è in evoluzione: il consenso nei sondaggi varia dal 3,5% al 5%.
I SONDAGGI DI LEGA E FORZA ITALIA
I sondaggi per il centrodestra indicano una situazione stabile: Forza Italia e Lega Nord si contendono il primato di un’eventuale coalizione, con un 12-13% di voti. Non si registrano grossi mutamenti nemmeno per Fratelli d’Italia, accreditato di un consenso variabile tra il 4% e il 5%: una soglia che comunque garantirebbe al partito di Giorgia Meloni l’ingresso in Parlamento. E non solo: sarebbe un interlocutore necessario per Silvio Berlusconi e Matteo Salvini per costruire un’alleanza.