Una sparatoria che ha messo fine alla vita di 6 persone. E’ successo in Canada in una moschea di Quebec City. L’attacco, definitivo terroristico dal primo ministro canadese Trudeau, è stato messo a segno poco dopo le 20 ora locale. La cronaca estera si macchia ancora del colore rosso sangue.
Tutto è successo in pochi minuti con degli uomini che hanno fatto irruzione nel centro di preghiera e hanno iniziato a sparare contro tutto e tutti. Secondo le prime informazioni due di coloro che hanno partecipato all’attacco sono stati arrestati dalla polizia locale, ma ci sono altri attentatori in fuga. Nella moschea erano presenti circa una quarantina di fedeli e 6 di loro sono stati colpiti e ammazzati.
Non si capacita di quello che è successo il presidente del centro culturale islamico Mohamed Yangui: “Perché sta accadendo qui? È una barbarie”, ha detto non appena appreso dell’attacco. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha aggiunto: “Stasera i canadesi piangono le persone uccise in un vile attacco a una moschea di Quebec City. Il mio pensiero va alle vittime e ai loro familiari”. Naturalmente l’attacco terroristico che si è consumato a Quebec City non poteva avere forte impatto anche negli Usa dove Donald Trump è alle prese con una caccia alle streghe contro i musulmani sui visti e così il sindaco di New York Bill de Blasio ha deciso di rafforzare i controlli dinanzi a tutte le mosche cittadine.