La litoranea, che collega Algero a Bosa in Sardegna, è una strada panoramica immersa nella natura, fra mare e montagna, che vi permetterà di godere di un paesaggio unico ed incontaminato e di vedute imperdibili. Il percorso è segnalato anche dal Touring Club Italiano per la sua bellezza e valenza naturalistica.
Il percorso: come arrivare
La strada panoramica, che si snoda per circa 45 km da Alghero a Bosa, è la strada provinciale 105, che a metà del percorso diventa la provinciale 49.
La strada può essere percorsa in auto, moto, pullman o bicicletta. Il consiglio è di procedere in direzione nord-sud, partendo da Alghero verso Bosa, così da avere il mare sulla destra.
Cosa vedere lungo la panoramica Alghero – Bosa
Viaggiate con calma e prendetevi del tempo per ammirare il paesaggio ed i suoi splendidi colori, specialmente al tramonto.
Le spiagge di Las Tronas e Calabona
Lasciata Alghero, anche detta Città del Corallo, con i suoi imponenti bastioni e superate le spiagge di Las Tronas, che prendono il nome da due scogli a forma di trono, fuori dall’abitato, si incontra la spiaggia di Calabona, dalle rocce di calcare rosa.
Poco più a sud c’è il Canal dell’Omo Molt, piccola piscina naturale dai colori cangianti, molto apprezzata da sub e amanti dello snorkeling, per la ricchezza dei fondali.
Cala Burantinu e la spiaggia della Speranza
La strada si allontana quindi dalla costa, attraversando la campagna e distese di ulivi. In zona trovate Cala Burantinu, una delle più belle di questo tratto costiero, che è raggiungibile in barca o tramite il sentiero in costa dal Canal dell’Omo Molt. Nei pressi e più facile da raggiungere vi è la spiaggia della Speranza, un ampio semicerchio di sabbia rosso azzurrina, in località Poglina.
Il territorio di Villanova Monteleone
A questo punto si entra nel territorio di Villanova Monteleone e si sale finché la costa diventa alta scogliera. Lungo questo tratto di strada ci sono diversi punti panoramici. Di qui potrete ammirare il litorale tra Porto Tangone e Capo Marrargiu, dichiarato sito di importanza comunitaria (SIC). Proprio lungo le pendici di Capo Marrargiu è possibile osservare i grifoni (in lingua sarda gli “entolzu”), che sono ormai divenuti una vera attrazione turistica.
Cala Torre Argentina, Tentizzos e Cala Cumpoltittu nei pressi di Bosa
Proseguendo ed avvicinandosi a Bosa, il paesaggio cambia ancora: il mare e le cale di acqua verde, azzurra o turchese tornano protagonisti. Troverete la cala Torre Argentina, con i suoi scogli piatti e la torre cinquecentesca e poi l’area di Tentizzos, caratterizzata da spiaggette sabbiose e di ciottoli, anfratti, piccole insenature e piscine naturali.
Dalla provinciale, con una camminata di 15 minuti, attraverso un sentiero immerso nella natura, potrete raggiungere cala Cumpoltittu, una piscina naturale color verde smeraldo e sabbia bianca tra le pareti di roccia.
La panoramica vi condurrà infine a Bosa, uno splendido paese di casette colorate, affacciato sul mare e dominato dal’antico castello medievale dei Malaspina.