Una misteriosa strage di elefanti ha posto molti quesiti alla comunità scientifica internazionale
Scienziati ed ambientalisti sono seriamente preoccupati dalla strage di elefanti nello stato africano del Botswana. Secondo fonti ufficiali da maggio ad oggi sarebbero già morti ben 350 elefanti per cause non ancora ben chiarite. È una delle più gravi stragi per questa specie ed il bilancio è persino maggiore delle morti a causa di siccità.
Ciò che inquieta più gli scienzati è la totale novità del fenomeno. Bisogna quindi procedere per indizi, basandosi anche sulle testimonianze delle popolazioni locali. Tutti gli elefanti, senza distinzione di sesso o età, sono stati trovati morti nei pressi di corsi d’acqua, tutti in breve tempo.
Avvelenamento o nuovo virus?
Tale sintomatologia ha preoccupato gli specialisti perchè potrebbe trattarsi di un caso di inquinamento delle acque o di un nuovo virus sconosciuto. Entrambe le ipotesi presenterebbero evidenti preoccupazioni anche per la salute umana. Un responsabile del governo del Botswana ha dichiarato:
È esclusa l’epidemia di antrace. Inoltre non sospettiamo dei bracconieri poiché gli animali sono stati trovati con le loro zanne
Si cerca quindi un agente chimico: la risposta potrebbe arrivare già nelle prossime ore, con la consegna del rapporto delle autopsie. I testimoni all’agonia di queste creature hanno dichiarato:
Abbiamo visto un elefante girare in tondo e incapace di cambiare direzione nonostante le nostre stimolazioni” – hanno raccontato i testimoni – “alcuni si sono accasciati sul muso, il che vuol dire che sono morti molto velocemente, altri sembrano essere molti più lentamente, quindi è difficile stabilire quale sia la tossina che ha causato il decesso”
È quindi allerta per gli oltre 15.000 esemplari che vivono in Botswana e costituiscono un bene prezioso per l’economia del paese e per l’ecosistema circostante.