E’ attesa per oggi dopo le 15.00 la sentenza sulla strage di Viareggio. Il Collegio del Tribunale di Lucca emetterà il proprio giudizio in merito al disastro ferroviario che ha strappato alla vita terrena ben 32 persone, oltre ai numerosi feriti.
Era il 29 giugno 2009, quando un treno trasportante gpl deragliò e provocò 32 morti, tra le case circostanti ai binari, presso la stazione ferroviaria di Viareggio. Le vittime furono uccise o perché arse vive in casa oppure dopo sofferenze strazianti in ospedale. Una tragedia che ha sconvolto tutti all’epoca dei fatti e che purtroppo ancora oggi porta degli strascichi incancellabili.
Oggi, a distanza di quasi otto anni dalla tragedia, i familiari delle 32 vittime hanno organizzato un corteo in loro memoria e chiedono che sia fatta giustizia. Infatti, proprio oggi alle 15.00 è attesa la sentenza di primo grado al processo che vede 33 imputati accusati di gravi reati colposi che vanno dall’omicidio plurimo al disastro ferroviario. Il più illustre degli imputati è Mauro Moretti, oggi a capo di Finmeccanica, all’epoca amministratore del sistema ferroviario italiano, colui che a dire il vero ha risanato il bilancio delle Ferrovie italiane.
Nei suoi confronti, nell’udienza del 20 settembre scorso, al termine di cinque estenuanti giornate, l’accusa chiese una condanna esemplare di 16 anni senza la concessione di alcuna attenuante. A rispondere di quel terribile disastro sono chiamate a rispondere altre 31 persone, fra amministratori e dirigenti delle società controllate dalle Fs (Rfi, Trenitalia, Fs Logistica). A loro è stata chiesta una condanna che varia dai 3 ai 15 anni. E’ la storia giudiziaria interminabile iniziata oltre 3 anni e mezzo fa per la quale oggi finalmente verrà pronunciata una prima verità processuale.