Tallone d’Achille: origine e significato dell’espressione

Tutte le persone cercano sempre di mostrarsi al meglio in determinate situazioni, magari a lavoro o a scuola, nascondendo la propria insicurezza, vista come un punto debole. Il tallone d’Achille indica proprio quel difetto della persona che è meglio non far trapelare poiché potrebbe costituire la nostra rovina. Ma che origine ha tale espressione?

Origine dell’espressione Tallone d’Achille

Achille è un noto personaggio della mitologia greca e protagonista del poema omerico l’Iliade: egli nacque dalla relazione tra Peleo, Re dei Mirmidoni, un mortale, e da Teti, una ninfa dei mari. Nel suo poema incompleto Achilleide, Publio Stazio (I sec. d.C) ci racconta di come sua madre Teti lo avesse immerso nelle acque dello Stige, un fiume degli inferi che conferiva a chi vi si bagnava il dono dell’invincibilità. Essa infatti avrebbe immerso suo figlio tenendolo però per il tallone, unica parte del corpo rimasta scoperta dall’acqua.

Teti ben presto venne informata da un oracolo che, nonostante tutte le misure prese per rendere Achille immortale, il giovane eroe sarebbe caduto in battaglia contro il popolo dei Troiani. Scrive il Pianigiani nel suo Dizionario Etimologicoper la tradizione che Achille fosse stato ferito da Paride in quella parte la sola vulnerabile che avesse l’eroe dell’Iliade”. Ci si riferisce qui alla morte di Achille per mano di Paride, figlio di Priamo, Re dei Troiani e quindi nemico di Achille, il quale avrebbe scagliato una freccia avvelenata diretta verso il suo tallone, la sola parte del corpo non coperta dall’armatura che aveva indosso; la qual freccia lo condusse alla sua dipartita.

Precisazioni

Occorre dire che la leggenda raccontata da Stazio nell’Achilleide è ovviamente postuma al mito di Achille. Ai tempi dei poemi omerici non esisteva nessun tipo di spiegazione mitologica sul tallone di Achille, unico punto debole dell’eroe. Nel corso dei secoli infatti il mito è andato sempre più arricchendosi di storie ed aneddoti a tal punto che la storia raccontata da Stazio risulta essere quella più conosciuta.

Significato 

Segue il Pianigiani “e quindi tallone d’Achille per punto vulnerabile”. La definizione è alquanto chiara. Come l’eroe aveva il suo punto debole nel tallone, così anche noi oggi rimaniamo scoperti dalle nostre sicurezze su qualche fronte sia esso fisico, mentale o emotivo. Tutti possono indossare una maschera o innalzare dei muri che sembrerebbero invalicabili, ma qualche crepa che rende il muro non proprio sicuro c’è sempre.