Con un blitz durante la notte è stata abbattuta la barriera eretta dai manifestanti contro il gasdotto Tap in Puglia. Gli agenti della Polizia hanno così fatto ingresso all’interno del cantiere per permettere l’impianto degli ultimi 11 ulivi che erano restati all’interno dell’area dove si devono svolgere i lavori che era presidiata giorno e notte da una cinquantina di attivisti.
IL BLITZ DELLA POLIZIA PER ESPIANTO ULIVI
E così gli agenti di Polizia arrivati sul posto di nascosto hanno confinato in un angolo i manifestanti e hanno tolto le barricate permettendo l’ingresso all’interno del cantiere dei mezzi che hanno impiantato gli ultimi alberi di ulivo presenti per poter dare finalmente avvio ai lavori per la costruzione del gasdotto. I manifestanti hanno gridato slogan contro la polizia ma non si sono segnalati atti di intemperanza oltre al semplice scontro verbale. Infatti la stessa Tap aveva fatto presente che si darebbe dovuto procedere all’invasamento degli ulivi entro il prossimo 30 aprile come prevede la legge regionale altrimenti si sarebbe dovuto aspettare novembre.
LA LEGGE REGIONALE SULL’INVASAMENTO DEGLI ULIVI
Infatti proprio dall’incontro dello scorso lunedì alla presenza del prefetto Claudio Palomba con i vertici del consorzio e i tecnici agronomi della Regione Puglia si era deciso un invasamento il veloce possibile degli ultimi 11 alberi rimasti sul terreno del cantiere perché altrimenti si sarebbe rischiata l’essicazione delle piante. E tutto questo è avvenuto nel corso della notte con un blitz della polizia che ha eliminato le barricate erette dai manifestanti e dato il via libera alla procedura di invasamento degli ulivi.