Contestazioni, cartelli, cori e una rissa, per fortuna spenta sul nascere dall’intervento della polizia locale. Seduta folle del Consiglio comunale di Terni, trasformata in un vero e proprio regolamento di conti dopo l’Operazione Spada della Guardia di Finanza che ha svelato un presunto giro di appalti truccati tra l’amministrazione comunale e alcune Cooperative umbre.
In Aula – era la prima volta che il consiglio si riuniva dopo gli avvisi di garanzia, che hanno coinvolto anche gli assessori Stefano Bucari e Vittorio Piacenti – è andata in scena la protesta delle opposizioni, su tutti Movimento cinque stelle e Forza Italia.
Prima che il sindaco Di Girolamo potesse prendere la parola, i consiglieri hanno esposto alcuni cartelli con la scritta “PDimissioni” e dalla folla si sono levati i cori “Ladri, ladri” e “Buffoni”. La situazione è precipitata quando il consigliere Pd Sandro Piccinini ha deciso di affrontare a muso duro i contestatori, arrivando faccia a faccia con un paio di loro. La mini rissa, con una incredibile bagarre in Aula, è stata subito sedata dall’intervento degli agenti della polizia municipale, che hanno trattenuto – non senza fatica – il consigliere democratico.
A quel punto, a protesta terminata, le opposizioni – che hanno già chiesto le dimissioni dei due assessori indagati – hanno abbandonato l’aula. È stato lo stesso primo cittadino Di Girolamo, poi, a prendere la parola, assicurando che la sua Giunta ha la massima fiducia nell’operato della magistratura, ma anche nei suoi assessori – ai Lavori Pubblici, Bucari, e al Bilancio, Piacenti – indagati. Ma l’aria in Consiglio comunale a Terni è molto molto pesante.
IL VIDEO DELLA RISSA IN CONSIGLIO COMUNALE
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