Terremoto oggi Centro Italia, Magnitudo 5.3: scossa avvertita anche a Roma

Scossa di terremoto appena avvertita oggi 18 gennaio 2017 nel Centro Italia, in particolare a Roma, ma anche in altre zone limitrofe, come Frosinone, Viterbo, Fiumicino, Rieti fino addirittura ad Ancona, Urbino, Ascoli e Ravenna.

Per il momento nessuna informazione precisa, i dati ufficiosi parlano di magnitudo di 5.3 gradi della scala Richter. Il sisma è stato avvertito intorno alle 10.25 in parecchie zone del Centro Italia. La scossa è stata sentita in particolare nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche.

Secondo l’Ingv la scossa è avvenuta a circa 30 chilometri, come epicentro Amatrice, Capitignano e Campotosto (L’Aquila), a 110 km a nord della capitale. Il sisma è avvenuto a 9 km di profondità e ha avuto una magnitudo di 5.4 gradi Richter.

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Secondo il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio: “La situazione è di una scossa di magnitudo 5.3 avvertita alle 10.25, di 9 km di profondità, le aree centralmente colpite sono quelle di Capitignano, Montereale, Cittadelle ed Amatrice. Una zona purtroppo nota, un valore che potrebbe creare qualche problema ad infrastrutture già compromesse. Il sisma è stato avvertito in tutta la parte centrale, fino alla capitale. Ci sono diverse segnalazioni ma nessuna richiesta di soccorso, è bene fare tutte le verifiche. Ci stiamo lavorando, stiamo parlando coi sindaci e verificando tutte le situazioni puntuali”.

Ad aggravare la situazione, anche l’emergenza meteo che nelle scorse ore ha colpito le aree colpite dal sisma. “La scossa si è sentita in modo enorme – ha affermato Guido Castelli il sindaco di Ascoli Piceno – nel momento in cui siamo alle prese con emergenza neve che da 48 ore lascia senza corrente elettrica un quarto della città. E’ una situazione molto complicata, abbiamo frazioni con un metro e mezzo di neve”. 

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.