Paesi Terremotati delle Marche, Sindaco di Cingoli protesta con Mattarella

In mattinata si è tenuto a Macerata, l’incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i sindaci dei paesi colpiti dal terremoto delle Marche. Il primo cittadino di Cingoli in segno di protesta ha abbandonato la sala dove stava avvenendo l’incontro.

Pochi minuti prima dell’arrivo di Mattarella, però il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, ha abbandonato la sala del rettorato dell’Università di Cingoli, sede dell’incontro. Il sindaco, prima di andare via ha dichiarato che non c’è nessun dialogo con il Capo dello Stato, che negli incontri precedenti erano state fatte solo chiacchiere e mai rispettato un accordo promesso. Mattinata di alta tensione quindi nelle Marche.

All’arrivo il presidente Mattarella ha salutato i sindaci presenti e poi ha iniziato un discorso in merito a ciò che bisognerà fare in futuro. Ecco alcune parole di Mattarella: “Ciascuno di voi sindaci svolge un compito delicato di frontiera, di raccordo tra le comunità di base più importanti del nostro Paese. Ma in questo periodo il vostro lavoro è moltiplicato, particolarmente difficile, con sfide inconsuete e di grande portata”.

“Mi rendo conto quel che vuol dire il contatto con le vostre comunità e far fronte alle esigenze con tre serie di forti scosse che si sono ripetute a distanza di due mesi. Mi rendo conto della difficoltà nello svolgere il vostro compito di fronte non soltanto all’emergenza del momento ma anche nel dover ogni volta interrompere l’azione di sistemazione di inizio di ricostruzione o per lo meno di programmazione della ricostruzione. Avete diritto a tutto l’aiuto possibile, a tutto l’aiuto delle altre istituzioni, aiuto che si cerca di garantire in pieno”, ha detto ancora il Capo dello Stato tra l’approvazione generale. 

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Dopo un colloquio con alcuni sindaci, Mattarella ha così concluso: “L’impegno che voglio esprimere è che questo di più venga soddisfatto, ci sono anche problemi finanziari. I Comuni nelle condizioni di contabilità in cui si trovano non possono affrontare emergenze così straordinarie e neppure le altre istituzioni come le Regioni, ma il governo per quello che ne so ha intenzione di provvedere con un ulteriore provvedimento che riguardi procedure e risorse”.

 

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.