Per Tiziano Ferro è arrivato il momento di lanciare il nuovo video ufficiale del suo ultimo singolo, diretto da Gaetano Morbioli ed intitolato “Lento/Veloce”, terzo estratto dal suo ultimo fortunato album “Il mestiere della vita”, pubblicato lo scorso 2 dicembre.
Il brano, composto dallo stesso cantautore di latina assieme ad Emanuele Dabbono, segu il successo dei precedenti “Potremmo ritornare” e “Il conforto”, eseguito in coppia con Carmen Consoli. Il cantautore di Latina sta per tornare dal vivo nei più importanti campi sportivi italiani, dopo lo straordinario successo ottenuto con “Lo stadio Tour 2015″. Lo spettacolo ripartirà il prossimo 11 Giugno dallo Stadio Comunale Teghil di Lignano Sabbiadoro (UD), per poi proseguire il 16 ed il 17 dallo stadio San Siro di Milano, il 21 dall’Olimpico di Torino, il 24 dallo Stadio Dall’Ara di Bologna, il 28 dallo Stadio Olimpico di Roma. Il 5 luglio dall’Arena della Vittoria di Bari, l’8 dallo Stadio San Filippo di Messina, il 12 dallo Stadio Arechi di Salerno ed, infine, il 15 dallo Stadio Artemio Franchi di Firenze. Info e biglietti su ticketone.it.
Lento/Veloce (Video)
Lento/Veloce (Testo)
Scriverti è facile, è veloce
per uno come me
non temo mai le conseguenze, amo le partenze
ridere è difficile, è lento
e fosti un imprevisto
un angelo in un angolo mi strappò un sorriso vero
starò ancora bene veramente veloce o lento
appena smetterò di domandarmelo suppongo
Perderti fu facile, fu veloce
arreso al terrore
che dopo poche ore
mi chiamavi amore
L’estate è tornata e chiede di te
ritorna senza avvisare, non dirmelo
imparo lento e sbaglio veloce
quindi devo ripeterlo
ti amo amore mio
e non pensare e niente
a te ci penso io
Perdermi è facile, davvero veloce
per chiunque mi stia accanto
apprezzo il tentativo e mentre parli
sto già andando
stare insieme è assurdo, è lento
è un dazio che l’amore
concede al terrore di restare soli
cancellare ogni viaggio pur di non vederti
andare via per sempre
È cosa facile è cosa velocissima
è cosa stupidissima
è lento reprimere un progetto
in prospettiva dell’aspettativa
di parlare solamente al plurale, è inutile
non lo vorrò mai
L’estate è tornata e chiede di te
ritorna senza avvisare, non dirmelo
imparo lento e sbaglio veloce
quindi devo ripeterlo
ti amo amore mio
e non pensare a niente
amore io ti amo
Da quando mi fu concesso il tempo
ma ritorna e decidi tu se veloce o lento
questa estate non vuole aspettare
ritorna da me ritorna quando vuoi tu
amo lento e corro veloce
quindi ora mi fermo qui
ti amo amore mio
e non pensare a niente
a te ci penso io
ci penso io