Quinto giorno del Torino Film Festival 2016. Giorno di recuperi importanti e giornata interamente dedicata al concorso. Ed è il giorno del primo ed unico film italiano in concorso: I figli della notte, opera prima di Andrea De Sica che, pur muovendo da ottime premesse, non convince del tutto.
Spicca però la breve ma intensa prova del dardenniano Fabrizio Rongione. Molto meglio invece per il cinese The Donor di Qiwu Zang. Storia di una donazione di organi, The Donor è il secondo film applaudito dalla stampa dopo Christine che, quindi, balza subito tra i favoriti per la vittoria finale.
Il terzo film della mattina è La mécanique de l’ombre del belga Thomas Kruithof. Raffinato noir che si rifà ai grandi maestri del genere investendo tutto su una bizzarra spy story. Cast d’eccezione composto da François Cluzet, Denys Podalidès, Simon Abkarian, Sami Bouajila e la nostra Alba Rohrwacher. Nel pomeriggio del Torino Film Festival 2016 si recupera Vetar (Wind), film serbo di Tamara Drakulic, opera interessante ma con un finale che lascia un po’ a desiderare.
Ultimo film in concorso del giorno è il tedesco Wir Sind die Flut (We Are the Tide) di Sebastian Hilger, un fascinoso sci-mystery ambientato sugli Oceani. Ben fatto e interessante ma poco appassionante.