A Trapani il presidente dell’Anfe è stato arrestato per truffa. Paolo Genco è finito oggi in manette in seguito a un’indagine della procura della città siciliana nella quale vive il dirigente. L’accusa è quella di aver usufruito di sovvenzionamenti pubblici, salvo poi non reinvestirli nella formazione professionale, obbiettivo dell’ente, tra i più rinomati in Sicilia.
Con delle false fatture, poi, gli esborsi extra venivano rendicontati come denaro speso per i corsi di formazione professionale, servizi in realtà mai erogati. Parte dei contributi pubblici, dunque, sono stati utilizzati, stando alla ricostruzione degli inquirenti, anche per acquistare 41 immobili, in teoria per renderli luogo dei corsi di formazione professionale, che però non si sono mai effettuati.
La Regione Sicilia vuole vederci chiaro e ha aperto un’indagine interna. Se tutto venisse confermato, a rischio il posto di 700 lavoratori, dal momento che i fondi verso l’Anfe verrebbero immediatamente revocati, provocando il probabile fallimento dell’ente.