Con la sentenza emanata pochi minuti fa, il Tar del Friuli Venezia Giulia scrive una pagina importante anche per casi futuri: l’ordinanza antibivacco del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza è illegittima, così il tribunale amministrativo regionale la rigetta. Il Tar ha preso le difese di un senzatetto richiedente asilo pakistano, Nawaz Shah, che era stato multato di una cifra vicina ai 50 euro per accattonaggio.
Dal momento che il rifugiato non rappresenta un pericolo per la collettività, il Tar ha rigettato l’ordinanza antibivacco del sindaco Dipiazza, e di conseguenza il senzatetto pakistano non ha commesso nessun reato. La corte presieduta da Umberto Zuballi ha bocciato l’ordinanza comunale con questa motivazione: “L’articolo 54, comma4, D.Lgs. n. 267/2000 consente al sindaco di intervenire con provvedimenti extra ordinem al solo fine di di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”.
L’ordinanza antibivacco di Dipiazza, dunque, non è attuabile, visto che fatti di questo genere “non sono riconducibili ai presupposti di legge per l’esercizio del potere disciplinato e previsto dall’articolo 54 ma possano e debbano essere perseguite con gli strumenti appositi previsti dall’ordinamento”. Il Ministero dovrà tralaltro restituire al signor Shah 1000 euro a titolo di rimborso per le spese processuali.
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