Truffa Fondi Europei in Calabria: 9 Arresti

Truffa ai fondi europei nella Regione Calabria, dove l’Unione Europea aveva stanziato  alcuni milioni di euro come fondi per le famiglie bisognose. Purtroppo però questi soldi non sono mai arrivati alle persone in difficoltà, perchè dalla Regione sono stati dirottati in tasche malavitose. Infatti, secondo quanto si apprende da Repubblica.it, l’ex assessore regionale, Nazareno Salerno, era in contatto con la ndrangheta, alla quale, con una manovra di truffa, avrebbe inviato il denaro dei fondi dell’Ue.

A scoprire la truffa, i magistrati della Dda di Catanzaro, coordinata da Nicola Gratteri, che hanno chiesto e ottenuto l’arresto di 9 persone, finite in manette questa mattina all’alba a Vibo Valentia, con l’accusa di minaccia ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato e abuso d’ufficio. Tra di loro diversi esponenti della politica calabrese, coinvolti ovviamente nel losco affare, tra i quali, oltre ovviamente al già citato Salerno, anche l’ex assessore al Lavoro della Giunta regionale di centrodestra, all’epoca guidata da Giuseppe Scopelliti, insieme ad altri politici, imprenditori e due uomini considerati espressione del potente clan Mancuso di Limbadi, attivo nel vibonese.

Regione-Calabria

Secondo le ricostruzioni della Guardia di Finanza e del Ros dei carabinieri di Catanzaro, si era creata una cosca malavitosa vera e propria, che controllava ogni fondo che arrivava in Regione, per eventi, solidarietà e quant’altro, mandando questi soldi su conto correnti di società private o all’estero, per finanziare affari malavitosi. Gli inquirenti hanno sequestrato in Regione beni di circa 2 milioni di euro.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.