Dovrebbe essersi conclusa oggi la vicenda giudiziaria relativa alle spese della famiglia Bossi con i fondi della Lega Nord: infatti, Umberto Bossi e il figlio Renzo sono stati condannati rispettivamente a due anni e sei mesi e un anno e sei mesi. Condannato a due anni e sei mesi anche l’ex tesoriere del Carroccio Belsito, mentre Riccardo Bossi, l’altro figlio del ”Senatur”, aveva già subito una condanna a un anno e otto mesi con il rito abbreviato.
L’inchiesta The Family
A impartire le condanne su citate è stata il giudice Maria Luisa Balzarotti del tribunale di Milano nell’ambito del processo rinominato ”The Family” per via dell’appartenenza allo stesso ceppo familiare di molti degli imputati. In sostanza Umberto Bossi, fondatore della Lega Nord, insieme ai figli, aveva sottratto fondi al suo partito per spenderli in esigenze personali o della sua famiglia come il pagamento di multe o la laurea conseguita da Renzo Bossi in Albania.
Lo scandalo che distrusse Bossi
La fine politica di Umberto Bossi è coincisa praticamente con l’esplosione dello scandalo legato proprio alle irregolarità per cui sono arrivate le condanne di oggi. In quel periodo l’appartenenza a un Governo Berlusconi sempre più debole e questo scandalo minarono profondamente l’immagine del partito che visse negli anni successivi un profondo cambiamento ai vertici con l’approdo alla segreteria di Matteo Salvini.