Deva, Un’altra idea: Video e Testo del nuovo Singolo

Si intitola “Un’altra idea” il singolo di lancio delle Deva, formazione al femminile composta da Verdiana Zangaro, Greta Manuzi, Roberta Pompa e Laura Bono. Il brano, in rotazione radiofonica a partire da venerdì 5 maggio, è stato composto da Zibba, Antonio Maggio, Marco Rettani e dalla stessa Verdiana, accompagnato dal video ufficiale diretto dal regista Mauro Russo, che vi proponiamo di seguito insieme al testo.

Per le quattro artiste si tratta della canzone che segna l’inizio di un importante sodalizio artistico, che le vedrà insieme con un album ed una tournée in giro per l’Italia. Il disco si chiamerà semplicemente “4” e sarà disponibile nei negozi di dischi e nei digital store da Giugno, mentre le prime date del Deva Tour sono già state annunciate. Si partirà il 13 maggio da Pallagorio (Crotone), per poi proseguire l’11 da Gallipoli (Lecce), il 17 giugno da Pisa, l’11 luglio da Cecina (Livorno), il 3 agosto da Roma ed, infine, l’8 settembre da Calciano (Matera).

Un progetto ambizioso ma al tempo stesso interessante, che riunisce quattro giovani e talentuose artiste, pronte a dimostrare al mercato discografico italiano che l’unione fa la forza, anche e soprattutto tra donne.

Un’altra idea (Video)

Un’altra idea (Testo)

Ho imparato cos’è l’amore
dipendenza da facili allegrie
mentre faccio lo stesso errore e continuare
Il dolore non fa rumore
finchè resto in silenzio e vado via
la promessa più falsa non si dice ma si ascolta
So già come finirà
e non so più se sono io
la colpa è meno colpa se la si puoi dividere per due
Guardo il mio cielo spento
stanotte ti confesso
ci servirebbe un’altra idea
ma mentre tu mi guardi, io non ti vedo
proverei a parlarti, ma poi tanto tu non sentiresti me
e quando il rischio è di toccarci
non ci basta, non ci resta che continuare a fingere
che siamo bravi a fingere di noi
Adesso chiedi cos’è l’amore
come faccio a saperlo proprio io?
che vedo sole anche quando piove, non ti fidare pioverà
ho lasciato andar via l’odore
le tue mani, il tuo nome sopra il mio
la tua parte del letto sfatta adesso è mia
So già come finirà
la butteremo in nostalgia
resto a guardare i giorni e insieme a loro anche i miei sbagli
Io che vorrei dirti “amore mio”
ma riesco a dire solo addio
ci servirebbe un’altra idea
Ma mentre tu mi guardi, io non ti vedo
proverei a parlarti, ma poi tanto tu non sentiresti me
e quando il rischio è di toccarci
non ci basta, non ci resta che continuare a fingere
che siamo bravi a fingere di noi
che siamo bravi a fingere di noi
che siamo bravi a fingere
Ma mentre tu mi guardi, io non ti vedo
proverei a parlarti, ma poi tanto tu non sentiresti me
e quando il rischio è di toccarci
non ci basta, non ci resta che continuare a fingere
che siamo bravi a fingere di noi

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.