L’uomo più peloso del mondo: ecco chi è e di quale malattia soffre

Un focus nella vita di Danny Ramos affetto da ipertricosi e considerato come l’uomo più peloso al mondo.

ipertricosi uomo peloso

Sarà sicuramente capitato a tutti di vedere un uomo particolarmente peloso, in misura maggiore rispetto agli altri, ma non tutti conoscono il cosiddetto “uomo più peloso del mondo”, ovvero Danny Ramos, 35enne messicano affetto da una rarissima patologia genetica. La sua malattia (ipertricosi), infatti, gli fa crescere peli anche in zone del corpo dove in genere non crescono come la faccia e le mani. Danny Ramos è totalmente coperto di peli, tanto da rendere difficile anche il suo riconoscimento in volto.

Tuttavia Danny non si è scoraggiato e, invece di nascondersi, ha deciso di sfruttare questa sua peculiarità per lavoro. L’uomo più peloso del mondo, infatti, è stato in passato una star del circo ed ora è uno degli attori che lavorano nel mondo di Hollywood. Denominato in vari modi, tra cui “l’uomo lupo”, Danny ha capito che la sua particolarità poteva essere un vantaggio per lui e per la sua famiglia e non ha avuto troppi dubbi nel cambiare radicalmente vita ed offrirsi alla curiosità del grande pubblico.

Danny Ramos: “Le donne sono attratte da me”

Questa sarà sicuramente una delle domande che molti si saranno fatti. Com’è il rapporto dell’uomo più peloso del mondo con le donne? A suo dire è veramente ottimo, più di ogni altro uomo. Le donne impazziscono per la particolare sindrome da cui Danny Ramos è affetto e non hanno problemi a stare con lui. Ha detto in una recente intervista:

Quando le donne mi vedono non ci credono. Poi, l’unica cosa che vogliono fare è toccarmi. Ho avuto almeno 35 storie: le donne si aspettano da me che sia più un uomo e più forte a causa dei capelli. Sono stato vittima anche di stalking

A quanto pare, quindi, il trentacinquenne messicano non ha problemi con il gentil sesso, ed una volta levate le più comuni curiosità il rapporto sembra normale tra lui e le sue fidanzate.

Tuttavia non è tutto così rose e fiori come sembra. L’attore ha dichiarato più volte che molti membri della sua famiglia sono affetti da questa rara sindrome. Ben 15 persone nella sua famiglia, compresi gli avi, hanno sofferto di questa malattia e ci sono riscontri storici per dimostrarlo.

I peli crescono sulle braccia, la barba, il viso, sulle palpebre e sulle gambe. Mio fratello e mia sorella hanno entrambi la mia stessa condizione. Così anche alcuni miei cugini.

La situazione di disagio sembra essere più acuta per la sua giovane sorella, ovvero Jamie Maria di venti anni che – al suo contrario – ha fatica a convivere con questa patologia e tenta di nascondersi:

Per mia sorella Jamie Maria, la situazione è più difficile dato che ha solo 20 anni. Devi essere molto forte per convivere con questo aspetto. Da bambino era molto sconvolgente quando mi chiamavano “Wolfboy”. Ora invece, la mia condizione mi piace. Dopo aver capito questo ho iniziato a cercare di trarne profitto.

Danny Ramos per far fortuna ha abbandonato presto il suo paese natale. Nel 2007 ha lasciato il Messico e divorziato dalla moglie per giocarsi il tutto per tutto nel mondo del cinema. Pare ci sia riuscito ed ora vive a Los Angeles, proprio sotto l’ombra di Hollywood. Ma cos’è nello specifico la sindrome di cui soffre Danny, ovvero quella che l’ha reso l’uomo più peloso del mondo?

Sindrome di Werewolf o Ipertricosi: cos’è?

Scientificamente l’ipertricosi, o l’abbondanza di peli sul corpo di uomini o donne, è ampiamente documentata. Già durante il Medioevo si registrarono i primi casi: una delle testimonianze più iconiche è il ritratto di Pedro Gonzalez, un nobile spagnolo vissuto nel 1500. In linea di massima questa patologia colpisce in misura maggiore le donne e molto meno gli uomini. Quindi quello di Danny è un caso anche abbastanza raro.

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La spiegazione ufficiale ha a che fare con l’iperattività ormonale che porta ad un aumento spropositato della peluria e – nelle donne – ad una mascolinizzazione di alcuni tratti come la voce. Questa sindrome è molto rara nelle persone originarie dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa del Nord, pare invece frequente nel bacino mediterraneo.

 

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.