L’ironia pungente del settimanale satirico francese Charlie Hebdo è nota, ragion per cui non si è fatta attendere l’ennesima vignetta dissacrante sul rogo di Notre Dame a Parigi, scoppiato lunedì 15 aprile. Quasi una profezia rieccheggiante nell’opera di Victor Hugo Notre Dame de Paris scritto nel 1831.
La copertina, su fondo rosso e firmata Riss, ritrae il presidente francese Emmanuel Macron con le due torri in fumo al posto dei capelli e un sorriso stampato sul volto. “Je commence per la charpente” (“Inizio dall’ossatura”) dice Macron nel disegno, ovvero dalla struttura in legno della cattedrale avvolta dalle fiamme. Un chiaro riferimento alla questione delle riforme.
Ieri Macron ha rinviato il discorso in tv durante il quale avrebbe dovuto illustrare misure e provvedimenti dopo il le proteste dei gilet gialli che hanno animato la Francia.
Non sono mancate le reazioni degli italiani che hanno attaccato Charlie Hebdo, ricordando le copertine che il settimanale aveva pubblicato in occasione del crollo del Ponte Morandi di Genova e del terremoto di Amatrice.
“Avete riso sulla morte degli italiani, ma la differenza è che noi piangiamo Notre Dame come fosse anche nostra! Voi siete dei bastardi noi abbiamo un cuore, perché non dimentichiamo le vignette di Amatrice e Rigopiano”, scrive un utente. Invece un altro utente commenta: “Tutta qui la satira? Forza potete fare molto di più! Infami schifosi”.
Non tutti sembrano apprezzare l’insolita reazione veemente, come ha affermato una ragazza tra i commenti: “Quanti italiani sto leggendo che aspettavano la tragedia con la bava alla bocca… Che tristezza!”.
Insomma, non si perde mai un’occasione per tacere nemmeno di fronte ai drammi.
La vignetta
Incendie de Notre Dame : exceptionnellement Charlie Hebdo sort ce mardi, dès midi en version numérique et dans 50 kiosques parisiens.
abo ➡️ https://t.co/e10qp1TLQk // liseuse ➡️ https://t.co/HEzD7iIf9P pic.twitter.com/rkfksX0BsN
— Charlie Hebdo (@Charlie_Hebdo_) April 16, 2019
