Ancora spiacevoli episodi di violenza familiare. Questa volta a compiere maltrattamenti in famiglia, davanti ad un bambino di 2 anni è un tunisino di 33 anni, residente a Madone (provincia di Bergamo) che si rende spiacevolmente protagonista di una violenza familiare e viene arrestato.
ARRESTO A MADONE: I FATTI
Oggi, martedì 18 aprile, un tunisino di 33 anni con regolare permesso di soggiorno, viene arrestato dai carabinieri della stazione di Treviglio per aver compiuto atti di violenza familiare. Infatti, il tunisino, ha picchiato sua moglie, anch’essa tunisina di 29 anni davanti agli occhi del loro bambino di 2 anni. L’accusa portata avanti dai carabinieri per l’arresto del 33enne è di maltrattamenti in famiglia aggravati.
VIOLENZA FAMILIARE DINANZI AL BIMBO DI 2 ANNI
La loro situazione, però, era già nota ai servizi sociali che sapevano che il marito picchiava la moglie con atti di violenza che avrebbero potuto disturbare il bambino. Adesso l’uomo si vede costretto a perdere il suo lavoro da operaio, e per il bambino, riecheggia l’ombra dei servizi sociali che potrebbero decidere che la famiglia è troppo instabile per garantire un buon futuro al bambino. Anche la moglie ha bisogno di protezione perché la situazione, al rientro dal carcere dell’uomo, potrebbe rimanere tale.