Virginia Raggi era elegibile. Rigettato il ricorso depositato dall’avvocato Venerando Monello che chiedeva la dichiarazione di ineleggibilità del sindaco e la nullità dell’accordo sottoscritto dalla stessa con il Movimento 5 Stelle.
Il contratto frmato col Movimento 5 Stelle e valido, e il sindaco di Roma rimane al suo posto. L’ulteriore carico sulle spalle di Virginia Raggi viene ufficialmente rigettato. Il ricorso presentato dall’avvocato Venerando Monello, per conto della senatrice del PD Monica Cirinnà, è stato rigettato dal tribunale civile di Roma.
Queste le esatte parole della sentenza: “Il tribunale rigetta la domanda diretta ad ottenere la dichiarazione di ineleggibilità di Virginia Raggi; dichiara l’inammissibilità della domanda di nullità del Codice di comportamento per i candidati ed eletti del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Roma 2016 nelle liste del Movimento 5 stelle”. Il tribunale ha disposto anche che i richiedenti paghino le spese processuali.
Sulla questione si è espresso anche Paolo Morricone, avvocato del Movimento 5 Stelle: “Le ragioni del rigetto sono molteplici: in primis il tribunale ha rilevato che la sottoscrizione del contratto non rientra tra i casi di ineleggibilità previsti dalla legge, esattamente come avevamo prospettato nella nostra memoria difensiva e come avevano detto anche il difensore della Raggi, Pier Paolo Polese. Per quanto riguarda la nullità del contratto – continua l’avocato – il Tribunale dice che tale domanda non rientra in questo particolare tipo di azione e inoltre non è titolare il ricorrente di un interesse ad agire. Proprio come avevano prospettato le difese della Raggi, del Movimento e di Roma Capitale”