Vittorio Sgarbi Compleanno: oggi 65 anni

Traguardo importante per Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e personaggio televisivo, che oggi festeggia il suo sessantacinquesimo compleanno. Nel corso della sua longeva attività ha ricoperto vari ruoli istituzionali, sia come parlamentare che come membro di diverse amministrazioni comunali. Vi proponiamo di seguito una breve biografia, che ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera politica.

VITTORIO SGARBI: LA BIOGRAFIA

Nato a Ferrara l’8 maggio del 1952, Vittorio Umberto Antonio Mario Sgarbi si laurea in Filosofia con specializzazione in storia dell’arte, sua grande passione. Tra i libri a tema pubblicati nel corso degli anni, ricordiamo: “Carpaccio”, “La stanza dipinta”, “I capolavori dell’età antica”, “Davanti all’immagine”, “Onorevoli fantasmi”, “Lezioni private” e “Ragione e passione”. A partire dagli anni ’80 ha alternato il suo impegno culturale alle partecipazioni televisive, tra tutti il “Maurizio Costanzo Show”. Dal ’92 ha condotto per sette anni la sua trasmissione “Sgarbi quotidiani”, che si occupava di approfondimento dei principali temi d’attualità.

VITTORIO SGARBI: LA CARRIERA POLITICA

Il suo impegno pubblico comincia nel 1990, quando si candida senza successo come sindaco di Pesaro. Nello stesso anno diventa consigliere comunale di San Severino Marche. Dopo aver militato nelle liste del Partito Comunista, della Democrazia Cristiana, del Partito Liberale, del Movimento Sociale e del Partito Radicale di Marco Pannella, viene eletto nel ’94 come parlamentare della neonata Forza Italia di Silvio Berlusconi. Dopo la mancata elezione alle Europee, diventa primo cittadino del comune di Salemi, in provincia di Trapani. Lo scorso febbraio ha fondato il suo primo movimento politico, chiamato “Rinascimento”, che pone al centro del proprio programma politici la bellezza culturale italiana.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.