Cos’è Vox, partito estrema destra Spagna: Leader e Programma

Il partito di estrema destra Vox entra per la prima volta in Parlamento ottenendo 24 seggi, mentre trionfa il premier uscente Pedro Sanchez

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Le elezioni in Spagna hanno decretato il vincitore: il Psoe guidato da Pedro Sanchez, leader e premier uscente, aggiudicatosi il primato dopo aver distanziato il Partido Popular, che ha registrato un forte tracollo. Nonostante la vittoria, però, i socialisti si ritrovano senza una maggioranza chiara per formare il prossimo governo per cui, i partiti indipendentisti potrebbero ancora scatenare un effetto domino nel rebus delle alleanze.

Due aspetti importanti emergono. Il primo riguarda l’altissima affluenza, che ha fatto registrare oltre il 75% e il secondo, forse più inatteso, il risultato storico ottenuto dal partito di estrema destra Vox, entrato per la prma volta in Parlamento ottenendo 24 seggi.

Le origini di Vox

Vox è stato fondato il 17 dicembre 2013 a Madrid da alcuni ex membri del Partito Popolar, che avevano espresso un certo malcontento per le posizioni prese dai propri leader su diverse questioni. Inizialmente avevano una visione della Spagna conservatrice e religiosa, favorevole al mercato e mostravano una certa intransigenza contro i separatisti dei Paesi Baschi e della Catalogna.

Dopo un’inizio poco poco promettente e alquanto ambiguo, Vox intraprende quel salto di qualità delle elezioni svoltesi in Andalusia nel 2018. In quel caso, il partito pose al centro della campagna elettorale l’idea della ‘reconquista’ dell’Andalusia: togliere la regione spagnola dal controllo del PSOE proprio come, storicamente parlando, nel 1400 gli eserciti cristiani conquistarono i regni moreschi musulmani della penisola.

Presidente e segretario del partito sono rispettivamente Santiago Abascal e Javier Ortega Smith.

Temi e ideologie di Vox

Il programma di Vox ruota soprattutto attorno a questi temi attualmente scottanti: chiusura delle frontiere e opposizione al multiculturalismo e al ‘politically correct’.

Da un punto di vista prettamente ideologico, Vox si reputa un partito di destra di ispirazione cristiano-democratica legato al pensiero monarchico e nazionalista, contrario allo “Stato delle Autonomie”, ossia il sistema autonomico istituito nel 1978 dopo la fine del regime franchista, e si batte per un maggiore ruolo dello Stato centrale spagnolo e per una riduzione dell’autonomia concessa alle comunità basca e catalana, come era stato fatto a suo tempo dal regime franchista.

Inoltre si discosta dall’Europa e da Bruxelles e decisamente e si contrappone all’immigrazione, all’Islam e al multiculturalismo, ritenendoli una potenziale minaccia per l’identità spagnola.

Sul piano etico, invece, Vox segue i valori cristiano-cattolici, considerandosi pro-vita e contrario all’aborto. Altro tema scottante riguarda i diritti LGBT: infatti Vox, seppur non si opponga alle unioni omosessuali, è contrario a definire tali unioni come “matrimoni” e alle adozioni. Nessuna remora sul divorzio.

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.