Zone Sismiche in Italia, Rischio Basso in Provincia di Salerno

Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare di terremoti, ma quanto è pericolosa sismicamente la provincia di Salerno? Per capire come stiamo messi c’è bisogno di fare riferimento ai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Analizzando le varie mappe in merito alla sismicità della nostra provincia bisogna subito mettere in risalto come il rischio sia relativamente basso. Ma è un dato che può essere vero se si fa riferimento alla fascia costiera perché cambia repentinamente se invece ci spostiamo un po’ verso le zone dell’entroterra e soprattutto ai confini con l’Irpinia e la Basilicata.

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E a chi dice di fare attenzione al vulcano sommerso Marsili che incide sulla provincia più a sud che confina con la Calabria? La risposta si trova nei dati che parlano di due vere e proprie eruzioni del vulcano sommerso più grande d’Europa tra 7.000 e 2.00 anni fa: in particolare sono avvenute nel settore centrale dell’edificio e quindi tra gli 800 e i 1.000 metri di profondità.

Cosa vuol dire? Lo spiega bene proprio uno dei ricercatori dell’INGV Guido Ventura: “Il rischio vulcanico associato a eruzioni sottomarine di questo tipo è estremamente basso, e un’eruzione a profondità maggiore di 500 metri comporterebbe probabilmente soltanto una deviazione temporanea delle rotte navali. Anche il rischio legato a possibili tsunami correlati a eruzioni come quelle più recenti è minimo”. L’attenzione resta alta, ma non significa che la provincia di Salerno sia poi una delle zone d’Italia in cui con un alto livello di sismicità.

Scritto da Nicola Salati

Scrivere una passione che poi è diventato un vero e proprio mestiere. Dal 2008 giornalista professionista cerco di raccontare quello che succede nel locale per poi spaziare nel globale, ma sempre considerando i punti fermi che deve avere un abile cronista: mai distaccarsi dalla realtà dei fatti ed essere puntuale e preciso evitando interpretazioni e opinioni.