Per il suo atteso debutto da solista sul palco del Festival di Sanremo, Samuel ha scelto il brano “Vedrai”, che porta la firma dello stesso ex frontman dei Subsonica con Riccardo Onori e Christian Rigano.
Da martedì 7 febbraio potremo finalmente rivedere al Festival l’artista torinese, alla sua seconda presenza, a diciassette anni di distanza dalla sua unica volta in gara con la sua band e la fortunata “Tutti i miei sbagli”. Il brano anticipa il suo primo disco di inediti “Il codice della bellezza”, la cui uscita è prevista per il prossimo 24 febbraio. Di seguito il testo del brano riportato dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni.
VEDRAI | testo
di S. Romano, R. Onori, C. Rigano
Se siamo ancora qui
vuol dire che un motivo c’è
lascia qualcosa tra le braccia
e non questa distanza che mi sputi in faccia
se siamo ancora qui
ad imparare come illuderci
a preoccuparci della verità
Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
sotto un vento di libeccio che dall’Africa
soffia lieve su di noi la sua sabbia
vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
a tutte le paure che ci fan tremare
e troveremo il modo per dimenticare
la noia, l’abitudine, la delusione
vedrai che i desideri si riaccenderanno
ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
perché noi siamo l’unica benedizione
l’unica tragedia, l’unica ambizione
Se siamo ancora qui
ad ignorare le difficoltà
impareremo anche a comprendere
che esiste un buon motivo per insistere
sotto un vento di libeccio che dall’Africa
soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
a tutte le paure che ci fan tremare
e troveremo il modo per dimenticare
la noia, l’abitudine, la delusione
vedrai che i desideri si riaccenderanno
ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
perché noi siamo l’unica benedizione
l’unica tragedia, l’unica ambizione
Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
a tutte le paure che ci fan tremare
e troveremo il modo per dimenticare
la noia, l’abitudine, la delusione
vedrai che i desideri si riaccenderanno
ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
perché noi siamo l’unica benedizione
l’unica tragedia, l’unica ambizione