Agghiacciante servizio di Michele Santoro oggi nel suo programma Italia: il giornalista salernitano ci mostra lo spaccio di cocaina a Roma tra i banchi di una scuola bene. L’inchiesta della puntata di Italia del 2 febbraio 2017 si occupa dei giovani a Roma. Dopo aver analizzato i nuovi modelli di riferimento tra i giovani, tra macchinine modificate e baby ricchi che utilizzano soldi e conoscenze per accrescere la propria notorietà nel mondo patinato e simulato di giovanissimi che si sentono già grandi.
E ciò che vediamo successivamente è ancora peggio: lo spaccio di cocaina direttamente tra i banchi di scuola di una cosiddetta scuola bene, a Roma Nord, dove i figli di famiglie ritenute per bene e spesso altolocate sono invece invischiati nel mondo della micro criminalità, a volte all’insaputa dei familiari, altre volte coperti proprio da questi.
“In cinque minuti nella mia scuola puoi procurarti la coca da almeno tre persone diverse”, è questo il racconto di un giovanissimo liceale nell’intervista raccolta da Micaela Farrocco e Cecilia Sala. Il minorenne continua: “Ci sono ragazzi che a ricreazione, sui banchi, consumano cocaina. La scuola ne è al corrente solo che non fa niente perché non conviene a nessuno. Dal momento in cui paghi come retta 8mila euro per un anno è evidente che nessuno ha interesse a far sì che polizia, carabinieri e forze dell’ordine intervengano”. Uno spaccato quasi tragico di una realtà come la Roma bene che spesso viene descritta in termini molto lontani dalla realtà dei fatti.