La situazione sismica dell’Italia continua a presentarci scosse al centro del Paese, sotto la fascia appenninica. Le scosse di oggi, 13 febbraio 2017, ci mostrano infatti che sono ancora le zone centrali ad avere la peggio, secondo quanto rilevato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Le zone maggiormente colpite dalle scosse, oggi, sono ancora una volta quelle di Rieti e Macerata. Quest’ultima soprattutto, ieri ha subito un’ulteriore scossa di 3.6 gradi della Scala Richter. Lo sciame sismico che da mesi interessa quelle zone, dunque, pare non voler dare segni di resa. Dopotutto, quello che sta succedendo nel sottosuolo, è un movimento tellurico molto importante, che coinvolge due faglie che si spostano in direzioni contrarie. Tra ieri e oggi, Macerata appare come la zona più colpita, con ben 16 scosse diverse, da quelle più forti di 3.6 e 3.1 fino a scosse molto leggere a 2.0 gradi della Scala Richter. Alcune delle scosse di terremoto si sono presentate anche molto vicine tra loro.
Per continuare a controllare lo stato delle scosse, e i terremoti che si presentano nel nostro Paese, si ci può collegare al sito ufficiale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alla pagina dedicata alla lista dei terremoti in tempo reale.