Si torna a parlare e ci si torna a confrontare tra Governo e Sindacati su Ape e Precoci in merito alla Riforma Pensioni. L’appuntamento è domani 21 febbraio quando ci si vedrà per fare il punto sulle misure che sono contenute nella Legge di Bilancio.
Un confronto atteso soprattutto per i punti più controversi della Riforma Pensioni e che riguardano appunto Ape e Precoci: fare il punto sulle tre versioni di Ape (volontaria, sociale e aziendale) e sull’uscita con 41 anni di contributi per i precoci. Il confronto, che riprende dopo mesi di chiusura, si incentra su chi potrà avere accesso alle misure e su come verrà a conseguire i benefici. Tutto è propedeutico ai decreti attuativi che il Governo dovrà mettere nero su bianco entro il prossimo 2 marzo.
E’ una corsa contro il tempo per garantire maggiori tutele a chi si avvicina al mondo pensionistico, ma il confronto verterà anche sulle tutele per i giovani che inevitabilmente andranno a cadere nel sistema contributivo: il cosiddetto avvio della fase 2. Domani quindi sarà un incontro fondamentale perché dopo mesi di stasi tra posizioni conflittuali tra le parti ci si siederà allo stesso tavolo per arrivare a una soluzione concordata.
Un confronto tra Governo e Sindacati che diviene fondamentale per dare vita a una serie di misure che servono per avvinare alla pensione i lavoratori a cui manca poco per conseguirla, ma proprio per questo motivo è giusto una tutela adeguata affinché le misure siano estese al più ampio parco lavorativo esistente siano essi dipendenti pubblici o autonomi.