Confermato lo sciopero nazionale dei taxi giovedì 23 marzo: i sindacati dei tassisti hanno deciso di disertare in massa l’incontro con i vertici di Uber previsto nella giornata di ieri (i motivi della protesta riguardano proprio l’opposizione a Uber) ribadendo il rifiuto all’ingresso dell’azienda statunitense nella mobilità non di linea nel nostro Paese. E’ proprio questa infatti la ragione della nuova protesta dei tassisti, che hanno deciso di fare un’agitazione contro il Governo, incapace di gestire la situazione a riguardo.
Sciopero dei taxi del 23 marzo, gli orari della protesta
Lo sciopero di domani, quindi, durerà 14 ore, dalle 8.00 alle 22.00, anche se verranno garantite le fasce protette, per i malati e per persone bisognose. Dopo l’assemblea permanente di metà febbraio, con un presidio numeroso sotto il Parlamento contro la cosiddetta “sanatoria pro-Uber”, con successiva promesse del governo per l’apertura di un vero tavolo di trattativa, giovedì 23 marzo auto bianche ferme dalle 8.00 alle 22.00. Una situazione particolare e difficile da evidenziare.
Sarà una giornata movimentata quindi, quella di domani, con ancora una volta i tassisti a protestare contro il governo. A Roma, in particolare, si avrà la così rinominata giornata dello sciopero della gentilezza, cioè garantire una protesta gentile e dare comunque sostegno alla persone che ne necessitano.