Ubersuggest è tornato online, con una nuova grafica ed un nuovo proprietario. Ma soprattutto con tante funzionalità in più e, probabilmente, un modello di business del tutto stravolto. Dopo settimane di attesa, Neil Patel, che di recente ha rilevato il tool, ha finalmente lanciato online la sua nuova creatura. Tra lo stupore generale. Ma andiamo con ordine.
NEIL PATEL, IL NUOVO PROPRIETARIO
Da qualche settimana Ubersuggest non era più utilizzabile da parte degli esperti SEO di tutto il mondo (già alle prese con Fred, l’aggiornamento dell’algoritmo di Google). Per chi non è del settore: si tratta di uno strumento molto utile che dava la possibilità – una volta inserita una determinata parola chiave – di ottenere delle vere e proprie liste interminabili di keyword correlate. Insomma, una manna dal cielo per chi di mestiere si occupa di posizionamento sui motori di ricerca. Ma anche per i tanti profili alle prime armi che, magari da autodidatti, si avvicinano a questo mondo. Sulla home page del sito era possibile apprendere la notizia dell’acquisto da parte di Neil Patel, guru americano del digital, tra i fondatori di Crazy Egg.
IL NUOVO UBERSUGGEST E’ FREE (PER ORA)
L’acquisto di questo tool SEO da parte di Neil Patel aveva subito lasciato presagire alla creazione di un nuovo tool, ricco e funzionale, capace di ampliare le funzionalità (per la verità abbastanza ridotte) del vecchio, ma sempre consolidato, Ubersuggest. A monte, ovviamente, la volontà di creare nuovo business, attraverso la classica sottoscrizione di abbonamenti (mensili/annali) da parte degli utenti. Poi, però, è arrivata la sorpresa. Oggi, 6 aprile 2017, tutto il mondo ha scoperto il nuovo Ubersuggest che, a sorpresa, è completamente gratuito.
UBERSUGGEST: COME FUNZIONA?
Tantissime funzionalità in più, strumenti di analisi più approfonditi, grafica rinnovata e, soprattutto, nuovo indirizzo web. Scompare definitivamente UberSuggest.io, il dominio storico, sostituito da un indirizzo che risiede sotto il sito ufficiale di Neil Patel (http://neilpatel.com/keyword-tool/). Si denota la partnership con SemRush, altro tool di successo mondiale per SEO e SEM, esplicitata al momento della raccolta dati. Tra le novità del nuovo Ubersuggest l’introduzione di nuovi e più dettagliati dati, come i volumi di ricerca di ogni singola parola chiave. E’ ora possibile analizzare anche le keyword della concorrenza, entrare in possesso delle parole chiave correlate e tanto altro ancora. Insomma, uno strumento validissimo, tutto da scoprire. Per gli esperti del settore e non solo…
DALLA RICERCA DELLE PAROLE CHIAVE ALL’ANALISI SEO
Nelle ore immediatamente successive al lancio del nuovo Ubersuggest, si sono susseguiti i dubbi dei principali esperti SEO italiani (e, crediamo, internazionali) sulla nuova strategia adottata da Neil Patel. Anche Giorgio Taverniti (meglio conosciuto come Giorgio Tave) sul suo profilo Facebook ha manifestato tutto il suo stupore.
Secondo molti, questo è solo il primo passo di un’azione molto più complessa che porterà, a breve, Ubersuggest a diventare a pagamento. L’obiettivo sarebbe far testare il nuovo strumento agli addetti ai lavori, farli innamorare e poi trasformarlo a pagamento per monetizzare. Non sarebbe, d’altronde, né il primo, né l’ultimo caso. Per ora a beneficiarne è sicuramente l’immagine di Neil Patel, così come lo stato di salute, la visibilità e la popolarità del suo sito web (che cresce in autorevolezza in virtù del reindirizzamento applicato dalla vecchia url di Ubersuggest. E cresce in visibilità anche il tool per l’analisi SEO (Seo Analyzer) presente proprio sul sito di Patel, sul quale l’utente viene in pratica indirizzato quando effettua la classica ricerca delle parole chiave a cui è abituato.