Giornata speciale per Massimo D’Alema, politico ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri, che oggi festeggia il suo sessantottesimo compleanno. Nel corso della sua carriera amministrativa, ha governato il Paese dall’ottobre del 1998 all’aprile del 2000, ricoprendo anche i ruoli di Ministro degli Affari Esteri e di Vice Presidente del Consiglio nel successivo Governo Prodi.
MASSIMO D’ALEMA: LA BIOGRAFIA
Nato a Roma il 20 Aprile del 1949, Massimo D’Alema si appassiona alla politica sin da giovanissimo, grazie alla dottrina impartitagli dal padre, militante del PCI. All’età di quattordicenni si iscrive alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, diventandone segretario nel ’75. Con la fine della Prima Repubblica e lo scioglimento del Partito Comunista, passa al PDS e poi all’Ulivo, con il quale andò Governo incaricato dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Il 25 aprile del 2000 rassegnò le proprie dimissioni, in seguito alla sconfitta alle elezioni regionali. Dopo la vittoria della destra di Berlusconi, passa all’opposizione per poi diventare deputato al Parlamento Europeo. Nel 2007 è uno dei padri fondatori del Partito Democratico, assieme a Romano Prodi, Walter Veltroni, Pier Luigi Bersani, Piero Fassino, Rosy Bindi e Francesco Rutelli.
MASSIMO D’ALEMA: GLI ULTIMI INCARICHI
Nel 2013 è nella lista dei papabili alla successione di Giorgio Napolitano come Capo dello Stato, nome che non sarà appoggiato dalla Destra e che non ottiene la maggioranza. Da quel momento comincia una sorta di scissione all’interno del partito, voluta soprattutto dai giovani esponenti, tra cui si fa largo Matteo Renzi. Più volte il politico toscano attacca la vecchia guardia, arrivando alla recente scissione. Dal 28 febbraio di quest’anno ha fondato assieme a Roberto Speranza, Enrico Rossi ed Arturo scotto il neo partito Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista.