Amnistia e Indulto 2017: Radicalizzazione ed Estremismo Religioso in Carcere

Poche novità riguardo alle misure di clemenza di amnistia e indulto che negli ultimi giorni sono state tenute alte soltanto dall’attenzione che da sempre viene dedicata da parte dei Radicali. Un’altro questione che riguarda le carceri invece è in questi giorni all’attenzione della politica italiana, e si tratta del rischio di radicalizzazione ed estremismo religioso nelle carceri.

RADICALIZZAZIONE: LE DICHIARAZIONI DI LACQUANITI

Tra i partecipanti alla Marcia di Pasqua per amnistia e indulto c’è stato anche il deputato del Partito Democratico Luigi Lacquaniti che ha portato a galla un problema sempre più grande che si presenta negli ultimi anni nelle carceri italiane, quello della radicalizzazione e dell’estremismo religioso. Ai microfoni di Radio Radicale infatti, il deputato ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo al fatto che spesso il carcere viene usato come luogo di arruolamento dei nuovi terroristi:

“Dobbiamo garantire carceri moderne– dice Lacquaniti –che svolgano la loro funzione di rieducazione ma che allo stesso tempo garantiscano i diritti minimi come quello di libertà religiosa: facendo questo, combattiamo anche il terrorismo”.
Nei prossimi giorni la questione della radicalicalizzazione nelle carceri verrà discussa anche alla Camera dei Deputati.

CONVEGNO SULLA RADICALIZZAZIONE IN CARCERE

A Terni si è tenuto, nei giorni scorsi, un convegno al quale hanno partecipato tantissimi Paesi e le forze dell’ordine. Al convegno si è posta l’attenzione proprio sul discorso della radicalizzazione e la crescita degli estremismi religiosi in carcere. Lo stesso sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha lasciato importanti dichiarazioni sul tema:

“Il nostro comune è capofila di questo progetto che punta alla prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione e di estremismo all’interno delle carceri. Un problema che è esploso soprattutto in Francia ma che è comune a tutti gli stati europei. Si tratta di una iniziativa che ha degli aspetti formativi rilevanti rivolti agli operatori dell’amministrazione penitenziaria ma in generale a tutte le forze dell’ordine, in particolare quelle specializzate sui temi del terrorismo e della prevenzione”.