Il caldo di questo inizio di estate di certo avrà fatto piacere ai tanti che ogni anno preferiscono il mese di giugno per le proprie ferie, ma la siccità a esso associata sta facendo tanti danni all’agricoltura sta preoccupando non poco. Il Governo ha dichiarato lo stato d’emergenza per le province di Piacenza e Parma, ma c’è preoccupazione un po’ in tutto il territorio nazionale.
Stato d’emergenza a Parma e Piacenza
Questa grande siccità è frutto di Caronte, l’anticiclone che porterà temperature alte in tutta Italia. Parma e Piacenza sono le zone d’Italia maggiormente colpite da questa situazione e, pertanto, il Governo ha provveduto a dichiarare lo stato d’emergenza, stanziando oltre 650 mila euro per far fronte alla crisi. La preoccupazione maggiore è per il Po che rischia seriamente di prosciugarsi sia in Emilia Romagna che in Piemonte.
Acqua razionalizzata per la siccità
A Roma la sindaca Virginia Raggi ha stabilito che, per tutta l’estate, l’acqua comunale dovrà essere utilizzata solo per i servizi strettamente personali. L’emergenza riguarda un po’ tutto il Paese e le sue conseguenze coinvolgono tutti: infatti, la mancanza d’acqua crea danno all’agricoltura, ma non lascia esenti da disagi anche i comuni cittadini che, in caso questa situazione dovesse protrarsi, potrebbero vedersi l’acqua razionalizzata nella vita quotidiana.