Da domani 10 luglio 2017 ci saranno sostanziali novità sull’utilizzo dei voucher lavoro: infatti, il Governo, dopo essere stato costretto ad abolirli per evitare il referendum richiesto dalla Cgil, ha dovuto apportare profonde novità che entreranno in vigore proprio da domani. Prima di tutto vengono introdotte delle differenze in base a chi è a fare uso dei voucher: famiglie o imprese. Per usufruire di questo strumento di retribuzione sarà necessario che sia il datore di lavoro che il lavoratore siano registrati sul sito dell’Inps.
Voucher per le famiglie
Le famiglie, quindi persone fisiche, potranno utilizzare i buoni del Libretto per famiglie acquistandoli sul sito dell’Inps. Come detto, per accedere a questo servizio sia il datore di lavoro che il lavoratore dovrà essere registrato. Ogni buono sarà del valore di €10 di cui 2 serviranno per contributi previdenziali e altre spese di gestione e, pertanto, al lavoratore andranno €8 per ogni buono che saranno accreditati direttamente dall’Inps sul suo conto corrente o, in caso non ne disponga, saranno versati attraverso un bonifico postale.
Voucher per le imprese
Dopo l’evidente abuso degli anni passati, si è optato per una revisione dei limiti e condizioni d’uso dei voucher lavoro per le imprese. Da domani i lavoratori e le imprese/lavoratori autonomi registrati sul sito dell’Inps potranno stipulare un ”contratto di prestazione occasionale” che prevede una retribuzione netta di almeno €9 all’ora per il lavoratore e il pagamento di almeno quattro ore di lavoro. Tra contributi previdenziali e spese di gestione, il costo di un’ora di lavoro per l’impresa sarà di almeno €12. Ogni lavoratore non potrà ricevere più di €5.000 annui con questa tipologia di pagamento e non più di €2.500 dallo stesso datore di lavoro.