Questa mattina alle ore 11.15 due forti boati, ravvicinati fra loro, hanno allarmato la Lombardia. Il rumore generato dalle onde d’urto è stato avvertito in particolar modo nelle province della Brianza, Varese, Milano, Como, Bergamo, dove sono state evacuate le scuole e il Tribunale.
Il rumore avvertito era simile a quello di due esplosioni consecutive e si è diffuso per oltre 50 Km. In tutta l’area sono tremate le case e soprattutto i vetri. Numerose le telefonate fatte ai vigili del fuoco. Alcune scuole sono state evacuate e molti cittadini sono corsi fuori dalle abitazioni.
Grande la paura e molte le ipotesi inizialmente avanzate. Terremoto, attentato, esplosioni. C’è chi ha addirittura pensato alla caduta di una meteorite.
Nessuno poteva immaginare quale fosse il vero motivo, comunicato pochi minuti fa dall’Aeronautica Militare.
Boati Milano: cos’è successo
La causa dei due boati è stata confermata dalla questura e dall’Aeronautica Militare. Si tratterebbe del superamento del muro del suono da parte di due caccia militari in volo a bassa quota.
I piloti dei due jet sarebbero stati autorizzati a superare la barriera del suono per raggiungere un Air France in volo. L’aereo non rispondeva alla radio e aveva cambiato rotta. L’assenza di comunicazione radio ha richiesto un intervento immediato. L’Aeronautica Militare ha dunque fatto partire due Eurofighter per intercettare l’Air France.
I due caccia militari sarebbero partiti da Treviso per raggiungere l’aereo di linea nei cieli della Valle D’Aosta.
Il responsabile delle operazioni ha autorizzato il superamento di Marc 1, consentendo in tal modo ai velivoli di affiancarsi all’aereo di linea che ha così ripreso i comandi radio.
Per compiere la manovra, i due jet militari hanno superato la velocità del suono, provocando un boom sonico, detto anche supersonico. Le onde d’urto sprigionate hanno generato i due forti boati avvertiti in Lombardia.