Dopo quasi dieci anni di attività ed utili da capogiro la start-up palermitana Mosaicoon chiude i battenti. Ugo Parodi Giusino, fondatore dell’agenzia nel 2009, ha dovuto chiudere i battenti nonostante un fatturato di 20 milioni di euro in 10 anni e commesse pesantissime dall’Italia e dall’Estero.
La società era totalmente basata al Sud e per il suo rapido sviluppo e per la convergenza di capitali privati aveva fatto ben sperare e credere che l’imprenditoria può partire anche da zone svantaggiate dell’Italia. Mosaicoon ha attualmente la sua sede in un palazzetto di vetro di Palermo nel quartiere Isola delle Femmine, tra l’aeroporto e la città.
Mosaicoon: una start-up con oltre 100 dipendenti
Oltre 100 dipendenti young in Sicilia e in tutto il mondo grazie alle sedi di Singapore, New Delhi, Seoul, Londra, Milano e Roma. Questa è l’eredità che lascia la società al mercato. D’altronde, però, la formazione resta e i giovani che hanno lavorato per Mosaicoon non avranno difficoltà a reinserirsi in società analoghe, magari competitors che i siciliani stavano scalzando.
Considerando che 8 startup su 10 falliscono dopo due anni, il caso Mosaicoon è la palese dimostrazione che non serve superare la fase early stage per poter fiorire. La competizione con aziende sempre più grosse è difficile.
I brand curati da Mosaicoon
Con un capitale sociale di quasi mezzo milione di euro, Mosaicoon ha avuto per clienti aziende come Alitalia, FCA, Jeep, McDonald, Johnson&Johnson e P&G.
La loro attività principale, come riportato nel loro sito ufficiale, campagne di video marketing personalizzate e di altissima qualità.