Brutta tegola nel settore farmaceutico. L’Aifa, Agenzia Italiana per il Farmaco, ha ritirato dal mercato 748 lotti di farmaci contenenti Valsartan potenzialmente cancerogeni, adoperati per curare l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca. Il Valsartan è un principio attivo prodotto in Cina che viene utilizzato da diverse aziende farmaceutiche, per il quale è scattato l’immediato provvedimento di sospensione.
Aifa ha inoltre pubblicato sul proprio sito l’elenco specifico dei medicinali ritirati, i quali sono stati categorizzati per nominativi, posologia e numero di compresse. La lista comprende ben quindici industrie farmaceutiche, riportante tra l’altro dal Corriere della Sera: “Valsartan e Hct (Eurogenerici), Valsartan e Idroclortiazide (Pensa Pharma, Ranbaxy Italia, Teva, Doc Generici e Sandoz), Film (Sandoz), Valsartan Hctz (Tecnigen), Valpression e Combisartan (Menarini), Valsodiur (Ibn Savio), Validroc e Pressloval (So.Se. Pharm), Valbacomp (Crinos), Valsartan Doc e Cantensio (Doc Generici), Valsartan Almus (Almus), Valsartan (Zentiva)”.
Aifa, la sostanza sospetta è l’NDMA: ossia la N-nitrosodimetilamina
Il Valsartan sarebbe stato prodotto con alcune impurità nello stabilimento cinese di Chuannan, la Zhejiang Huahai Pharmaceuticals. La sostanza riscontrata all’interno del Valtarsan è l’NDMA, conosciuta come N-nitrosodimetilamina, potenzialmente cancerogena.
Aifa: il comunicato
L’Aifa ha comunicato attraverso una nota: “Se il farmaco che assumi non è tra quelli indicati nell’elenco, puoi continuare regolarmente il trattamento. Se sei in trattamento con uno dei prodotti sopra elencati, consulta il medico il prima possibile per passare ad altri farmaci”.
Suggerimento fornito dall’Agenzia del farmaco è quello di non interrompere il trattamento senza prima aver consultato il proprio medico di fiducia, concludendo quindi: “Se stai prendendo parte a una sperimentazione clinica con valsartan e hai dei dubbi, rivolgiti al clinico responsabile dello studio”.