Si parla sempre più insistentemente di un programma televisivo, in un nuovo format, condotto dall’attuale senatore Matteo Renzi sulle bellezze di Firenze. Le voci sarebbero sempre più confermate da evidenze e sembra quasi deciso che il programma – le cui riprese sono già iniziate – sarà mandato in onda sulle reti Mediaset.
In un primo momento, infatti, il programma sarebbe dovuto essere caricato su Netflix ma pare proprio che ci sia il via libera di Mediaset.
Programma di Renzi su Mediaset: i commenti a favore
Tutti i personaggi pubblici che si sono pronunciati sul tema hanno scommesso sulla riuscita dell’operazione. Tra questi, ad esempio, Piero Angela, uno dei conduttori televisivi italiani più amati che ha dichiarato:
“non ho consigli per Renzi, lui è uno bravo e che ce la potrebbe fare da solo”
Ironizza, invece, lo sfidante politico Di Maio, attualmente ministro:
“è più bravo a fare il presentatore…”, specificando di non avere alcuna dote in quel campo e di prendere atto che il senatore sta decidendo di dedicarsi ad altro nella vita.
Ad ogni modo il programma di Matteo Renzi non sarà divulgazione scientifica come l’abbiamo conosciuta fin oggi dato che a Mediaset è appena approdato un altro presentatore di lungo corso che è Roberto Giacobbo ed è improbabile che non abbia l’esclusiva nel settore.
Di cosa tratterà il programma di Renzi?
In una recente nota Renzi ha accennato qualcosa del suo programma, volendo offrire uno sguardo sul presente e sul passato nella sua città natale:
«Questo progetto televisivo su Firenze ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali. Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle Fake-News sul trasformarmi in uno showman di provincia. Chi vedrà quelle immagini si renderà conto del tentativo di offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato».
C’è quindi già grande curiosità sulla fisionomia di questo show.
