Compleanno Nanni Moretti: Biografia ed Impegno Politico

Il regista romano compie 65 anni: è ancora considerato uno degli esponenti maggiori del “nuovo cinema italiano”.

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A compiere 65 anni oggi è Nanni Moretti: attore, scrittore e regista che per anni ha segnato il cosiddetto “nuovo cinema italiano”. Regista apprezzato in Italia e all’estero e simbolo del cinema comico-politico degli anni ’80-’90 ha costruito un personaggio perfettamente aderente alla sua persona (essendo quasi sempre attore protagonista dei suoi film).

Compleanno Nanni Moretti: Biografia del Regista

Romanissimo linguisticamente e culturalmente (famose le sue disquisizioni sul “siamo a Roma non al Nord”) e da sempre nel mondo della sinistra – più o meno partitica – ha raccontato e continua a raccontare, come un osservatore sempre sagace ed arguto, il costume ed i modi degli italiani.

Sarà questo il motivo per cui è così apprezzato all’estero e premiato a Venezia, Cannes e Berlino; arrivando anche a presidere la giuria al famosissimo festival francese.

Nanni Moretti inizia a produrre cortometraggi e mediometraggi a partire dagli anni ’70, ma la vera svolta arriva quando interpreta un ruolo nel film Padre Padrone dei Fratelli Taviani. Nel 1976 esce Io sono un autarchico, primo lungometraggio e pellicola ancora cult tra gli appassionati. Già da subito si delinea il suo personaggio: nevrotico, intellettuale e infinitamente sarcastico. Entra in scena Michele Apicella (che è il cognome della madre).

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Gli anni ’70 si chiudono con Ecce Bombo e il “vi meritate Alberto Sordi, frase ironica contro chi non si è mai schierato politicamente.

La discussione intorno al PCI negli anni ’90

Michele Apicella diventa semplicemente Nanni a partire dagli anni 90, quando vengono prodotte pellicole come Aprile e Caro Diario, la centralità della politica – prima sottesa alla trama – nasce da Palombella Rossa, in cui Moretti interpreta un deputato del PCI che ha perso la memoria alla vigilia dello smembramento del partito.

È in questo periodo che nasce un connubio con Silvio Orlando o Daniele Luchetti. Negli anni 2000, specialmente dopo Il Caimano, Nanni abbandona la vena politica per dedicarsi ad un’interiorità tormentata ed esistenzialistica, decidendo di non pronunciarsi più in materia politica.

Attualmente continua a dirigere la sua casa di produzione, la Sacher Film ed il suo cinema, il Nuovo Sacher.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.