Abolire l’ora legale si può. Lo ha dichiarato il presidente dell’esecutivo Ue Jean-Claude Juncker ai microfoni della televisione tedesca Zdf. L’intenzione di Bruxelles, infatti, sarebbe quella di proporre l’ora legale per tutto l’anno, ovvero quella che attualmente scatta a fine marzo e termina a fine ottobre.
La novità arriva dopo che giovedì la stampa tedesca aveva rivelato i risultati di una consultazione lanciata dalla Commissione in tutta Europa, per constatare la necessità di aggiornare o meno la direttiva del 2000 che regola lo spostamento delle lancette dell’orologio due volte l’anno. Secondo le fonti Ue citate dal giornale Westfalenpost, una maggioranza vicina all’80% sarebbe favorevole all’abolizione dell’ora legale. Quasi 5 milioni di persone avrebbero risposto all’appello lanciato dalla Commissione su input del Parlamento europeo.
“Milioni di persone hanno risposto e credono che dovrebbe essere così”, ha affermato lo stesso Juncker nell’intervista televisiva, annunciando peraltro la pubblicazione dei risultati della consultazione. Il presidente dell’esecutivo Ue ha concluso che “la gente vuole questo e lo faremo”, sottolineando l’orientamento della Commissione per il ritorno all’ora solare: se al termine dell’iter legislativo la proposta venisse accolta, sarebbe dunque abolito nell’Unione il ricorso al duplice spostamento delle lancette in marzo e ottobre.
L’esecutivo comunitario ha condotto la consultazione su richiesta dell’Europarlamento. Il dossier è stato aperto in seguito alle richieste di alcuni Paesi, in primis tra Finlandia e Lituania a cui si sono aggiunti poi Estonia, Svezia e Polonia. È sostenuto anche da alcuni eurodeputati liberali tedeschi che a febbraio avevano presentato una risoluzione.
Discutono del tema i commissari dell’Ue, riunitisi a Genval in occasione del seminario annuale del Collegio dopo la pausa estiva per preparare il discorso sullo stato dell’Unione (previsto il 12 settembre) e il programma di lavoro, in questo caso gli ultimi del mandato della Commissione
Juncker.
Abolizione Ora Legale: il genio di Benjamin Franklin
La nascita dell’ora legale risale al 1784 quando lo scienziato Benjamin Franklin, uno dei Padri fondatori degli States, concepì questa idea come espediente per risparmiare energia. Ma solo nel 1916 tale idea trovò un seguito concreto: a Londra la Camera dei Comuni istituì infatti l’ora estiva come misura economica per fronteggiare i costi della Prima Guerra Mondiale.
Successivamente gli Stati dell’Ue introdussero il regime della doppia ora per diminuire l’impatto della crisi energetica in atto negli anni ’70. Nel 1981 la Comunità economica europea aveva iniziato a discutere della questione, risolta con l’attuale direttiva in vigore dal 2002 che ogni anno fa spostare gli orologi di tutte le case due volte.