Amazon sta ormai ricoprendo molti settori di mercato lasciando le briciole ai concorrenti, ma indubbiamente il punto forte del suo buisiness è incentrato sulla logistica e sull’organizzazione delle spedizioni. Il colosso americano, attualmente, riesce a consegnare un pacco acquistato meno di 12 ore prima in tutta Italia. Il primato invidiabile è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione con diversi corrieri italiani, tra cui proprio Poste Italiane.
Ultimamente Amazon affidava le sue spedizioni ad Amazon Logistics (per chi ha l’abitudine di controllare il tracking) ma – stando agli elenchi stilati dal MISE – questo corriere era nella sostanza dei fatti “abusivo”. Oggi invece è arrivata la regolarizzazione e l’iscrizione di Amazon Logistics (facente capo a due filiali del gruppo) all’elenco dei corrieri tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Amazon, quindi, potrà consegnare la sua merce e – volendo – anche merce di terzi per conto di clienti. Nasce a tutti gli effetti un nuovo corriere nel panorama logistico italiano. Tuttavia l’infrazione non è rimasta impunita. Per tutto il tempo in cui Amazon ha fatto circolare i suoi corrieri sprovvisti di autorizzazione è stata combinata ad agosto una multa di 300.000 euro, la massima prevista dalla normativa.