Gli under 45 potranno riscattare la laurea. La novità è stata riportata dal Corriere della Sera, specificando che l’iniziativa è stata presa in virtù del decreto legge che regola sia il reddito di cittadinanza sia “quota 100“. Si tratta di una misura volta ad aumentare gli anni di contribuzione ai fini pensionistici.
Il riscatto agevolato della laurea, fissato a 5.241 euro ogni anno, riguarda esclusivamente coloro che non abbiano ancora compiuto 45 anni d’età e che i periodi da riscattare siano successivi al 31 dicembre 1995. Il decreto prevede altresì “il riscatto anche di periodi scoperti di retribuzione, per un massimo di cinque anni”.
Riscattare la laurea permette, in altre parole, di valorizzare a fini pensionistici gli anni di studio universitari, di modo che si abbia la possibilità di andare in pensione prima oppure di ricevere un assegno più alto qualora si decida di lavorare fino all’età pensionabile.
A chi è rivolto e cosa riscattare
Possono riscattare la laurea coloro che l’abbiano effettivamente conseguita nei tempi “legali” senza andare fuori corso. Requisito a cui non può accedere chi non abbia ultimato il periodo di studio e abbia svolto un’attività lavorativa con versamento dei contributi non è possibile.
Si possono riscattare:
- i diplomi universitari (durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
- i diplomi di laurea (durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei);
- i diplomi di specializzazione che si conseguono successivamente alla laurea;
- i dottorati di ricerca e i titoli accademici introdotti dal decreto n. 509/99, ossia la laurea (L), di durata triennale e laurea specialistica (LS), di durata biennale cui si accede dopo aver conseguito la laurea (L).
In più, è possibile riscattare due o più corsi di laurea per titoli conseguiti prima o a partire dal 12 luglio del 1997.
Come presentare la domanda
È possibile presentare direttamente online la domanda di riscatto laurea. Per far ciò, occorre munirsi di un codice PIN, ottenibile tramite accesso telematico nella sezione servizi online del sito www.inps.it., oppure affidandosi a un intermediario come un CAF.
Quanto costa
La somma da versare per riscattare la laurea è direttamente proporzionale al proprio reddito per cui, più tempo passa, più aumenta il costo del riscatto degli anni di laurea. Per procedere occorre versare all’Inps i contributi per la pensione. Il sistema di calcolo dipende soprattutto dallo stipendio percepito al momento della richiesta.
Alcuni principi generali per il calcolo del costo del riscatto degli anni di laurea:
- Periodi da riscattare fino al 31.12.1995: la somma da versare sarà determinata in rapporto a fattori variabili come l’età, il periodo da riscattare, il sesso e le retribuzioni percepite negli ultimi anni. In presenza di una anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni al 31.12.1995 (sistema retributivo), tale sistema di calcolo si applicherà anche nel caso in cui i periodi da riscattare si collochino successivamente alla predetta data;
- Periodi da riscattare dopo il 31 dicembre 1995: l’onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda di riscatto, nella misura prevista per il versamento della contribuzione obbligatoria dovuta.