Proroga di Tito Boeri come Presidente INPS: ecco perchè

Secondo alcune voci confermate da una nota del Ministero del Lavoro, i presidenti di INPS e INAIL rimarrebbero al loro posto. Evitato il commissariamento?

Dopo l’ipotesi di commissariamento di INPS e INAIL da parte del governo Lega-M5S, spunterebbe un risvolto inaspettato. Il governo sarebbe orientato per mantenere Tito Boeri ai vertici dell’INPS con una proroga del suo mandato in scadenza a Febbraio 2019 e non interrompere il mandato di Massimo De Felice all’INAIL in scadenza a Novembre 2020.

La conferma arriva dal Ministero del Lavoro che annuncia in una nota:

Il ministero del Lavoro, non intende procedere con il commissariamento dell’Inps e dell’Inail: la norma che prevede il ritorno ad un consiglio d’amministrazione non prevederà alcuna decadenza degli attuali vertici, le cui funzioni saranno riviste seguendo una logica di una gestione collegiale degli enti

Proroga Tito Boeri: no al consiglio d’amministrazione

Se la notizia fosse confermata dai fatti, si aprirebbe un duro scontro all’interno della maggioranza, già provata dalla faccenda della Sea Watch. Tito Boeri ha espresso diverse volte posizioni contrarie alla volontà del governo Cinque Stelle – Lega, ma ritornare ad un Consiglio d’Amministrazione significherebbe lottizzare le poltrone.

In un momento così difficile per il governo, probabilmente, si è preferito continuare sulla vecchia strada per l’attuazione del Reddito di Cittadinanza e Quota 100 per cui è atteso a giorni il decreto attuativo dopo l’ok alla Legge di Bilancio 2019.

Bisogna quindi attendere la reazione di Salvini e della Lega, che non hanno ancora espresso una posizione in merito.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.