Attività fisica e regime alimentare equilibrato sono obiettivi da perseguire con costanza per condurre uno stile di vita sano e nel pieno della salute. Però capita ogni tanto di voler andare al di fuori degli schemi e mangiare in modo consistente, gustandosi magari pietanze da evitare il più delle volte. Ogni pietanza fornisce naturalmente un apporto calorico che va ad incidere sul nostro peso. Come si sa, i chili di troppo non fanno mai bene e, nel lungo tempo, influiscono prepotentemente sulle nostre abitudini fisiche, mentali e quotidiane.
Come capire se hai un giusto peso? Il peso dipende da alcuni fattori quali: età, altezza, rapporto grasso-muscoli, sesso e densità ossea. Compresi i fattori incidenti sul peso, esistono diversi tipi di calcolatori in cui basta semplicemente inserire i dati per avere una visione chiara della situazione.
Alcuni nutrizionisti e professionisti della salute consigliano a tal proposito alcuni calcolatori per fare un quadro chiaro della situazione. Un esempio di questi è il calcolatore IMC, l’acronimo di Indice di Massa Corporea (la sigla BMI sta per l’inglese Body Mass Index): è un parametro atto a valutare il peso corporeo. Il numero calcolato indica in quale fascia di riferimento ci si colloca.
Il calcolatore IMC richiede di inserire i seguenti dati:
- Peso;
- Altezza.
Le fasce di riferimento sono:
- Sottopeso: meno di 18,5;
- In salute: 18,5 – 24,9;
- Sovrappeso: 25,0 – 29,9;
- Obeso: 30,0 o più.
Questo parametro presenta tuttavia dei limiti a partire dal fatto che non tiene conto della massa muscolare e della densità ossea ragion per cui, una persona che soffre di osteoporosi avrà un IMC inferiore rispetto ad una persona in salute.
Calcolatori a parte, è consigliabile dedicarsi a misurare i dettagli incidenti sul peso:
- Rapporto fianchi-vita;
- Rapporto girovita-altezza;
- Percentuale di grasso corporeo.
Il rapporto fianchi-vita
Il rapporto fianchi-vita riguarda in altre parole la relazione tra la circonferenza del girovita misurata pochi centimetri al di sotto dell’ombelico, e la circonferenza dei fianchi nel loro punto più largo. Tale rapporto cambia da uomo a donna. Uno specchietto riassuntivo aiuterà a capire se sei o no a rischio di problemi cardiovascolari.
Rapporto fianchi-vita UOMO:
- Meno di 0.9: rischio minimo di problemi cardiovascolari;
- Tra 0.9 e 0.99: rischio moderato di problemi cardiovascolari;
- Più di 1: alto rischio di problemi cardiovascolari.
Rapporto fianchi-vita DONNA:
- Meno di 0.8: rischio minimo di problemi cardiovascolari;
- Tra 0.9 e 0.89: rischio moderato di problemi cardiovascolari;
- Più di 0.9 :alto rischio di problemi cardiovascolari.
Il rapporto girovita-altezza
Il rapporto girovita-fianchi potrebbe essere un ottimo espediente per stabilire il rischio di malattie cardiache e di diabete. In altre parole, rappresenta una prima fase di controllo della salute del proprio corpo.
Come misurarsi? Basta semplicemente prendere come riferimento la cresta iliaca, ossia la parte superiore dell’osso pelvico, per misurare adeguatamente il tuo girovita.
La percentuale di grasso corporeo
Una premessa è fondamentale. Esiste un tipo di grasso assolutamente essenziale per la sopravvivenza dell’uomo: in particolare, le donne ne hanno bisogno in una quantità maggiore per rimanere in salute, la cui percentuale vacilla tra il 10 e il 13% (negli uomini si parla di una percentuale che va tra il 2 e il 5%).
Nulla a che vedere col grasso accumulato, ovverosia il grasso che si accumula nei tessuti adiposi e può costituire una vera e propria arma a doppio taglio. Da un lato, protegge gli organi dell’addome ma, dall’altro, rappresentare un potenziale pericolo per la nostra salute.
Grasso essenziale di base UOMO:
- Ottimale: 14-17%;
- Accettabile:18-25%:
- Sovrappeso: 26-37%;
- Obeso: 38%-più.
Grasso essenziale di base DONNA:
- Ottimale: 21-24%;
- Accettabile:25-31%:
- Sovrappeso: 32-41%;
- Obeso: 42%-più.