Il Tribunale di Locri ha deciso di revocare il divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano, l’ex sindaco del paese calabrese indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed abuso di ufficio. È stata quindi accolta la richiesta presentata dai suoi avvocati difensori che gli hanno notificato il procedimento.
Revocato divieto di dimora a Lucano: di cosa è accusato
L’ex sindaco di Riace è stato sospeso ed accusato di aver gestito in maniera non trasparente la raccolta dei rifiuti sul territorio del suo comune affidandola ad una cooperativa. Inoltre, favorendo il matrimonio tra un italiano ed una donna straniera, è stato accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Da quando è stato raggiunto dall’ordinanza del Tribunale (motivata dal rischio che l’ex sindaco avrebbe potuto influenzare la corrente amministrazione comunale) Lucano si era trasferito a Caulonia, a pochi chilometri da Riace, viaggiando molto per l’Italia.
Il padre malato di Lucano e gli appelli all’umanità
Nelle ultime settimane molti personaggi molto in vista hanno lanciato campagne per permettere a Lucano di ritornare al proprio paese viste le precarie condizioni di salute del padre. Diverse petizioni lanciate su internet avevano già raggiunto diverse decine di migliaia di firme quando l’ordinanza è stata oggi revocata. Le prime parole pronunciate da Lucano dopo la promulgazione della decisione sono state le seguenti: “Sono felice. Tornerò subito a Riace per rivedere mio padre e casa mia”.