Proprio nel giorno di festa per eccellenza, San Gennaro, alcuni operai della Whirlpool hanno protestato facendo un sit-in proprio davanti alla cattedrale napoletana in via Duomo, affollata di credenti pronti a celebrare il miracolo della liquefazione del sangue.
I dipendenti avevano tutti una T-shirt bianca con la scritta “Whirlpool Napoli non molla”. Nell’azienda al centro di polemiche prima di tutto politiche, i livelli occupazionali potrebbero non essere garantiti nonostante le rassicurazioni dell’azienda. I lavoratori, infatti, chiedono di avere certezze. Proprio ieri gli stessi operai dello stabilimento hanno deciso di bloccare per protesta l’autostrada Napoli-Salerno per due ore. Alla fine della protesta pacifica gli stessi si sono diretti in fabbrica per l’assemblea.
Hanno protestato fuori al Duomo in mattinata anche i dipendenti di American Laundry, nel complesso una ventina. La ditta si occupa del rifornimento di biancheria agli ospedali napoletani e dopo il subentro di una nuova proprietà i lavoratori potrebbero essere non del tutto assorbiti.
Un San Gennaro certamente inedito: i lavoratori hanno portato l’attenzione sulla condizione di instabilità lavorativa proprio mentre i fedeli erano all’interno della Cattedrale ad aspettare il miracolo.
San Gennaro: l’omelia del Cardinale Sepe
A pochi metri, all’interno del Duomo, il Cardinale Sepe ha parlato di violenza e criminalità organizzata durante il momento dell’omelia:
Purtroppo il male che fanno a Napoli i sicari di odio e di violenza è senza limiti. Essi in effetti tentano di uccidere sul nascere la possibilità di fare futuro, quindi di guardare avanti, di porre le basi per una vita ordinata, per la crescita di una comunità attenta ai valori fondamentali e quindi naturalmente orientata al bene comune