Si arricchisce di dettagli la manifestazione avvenuta martedì 1 ottobre davanti alla sede di Roma Metropolitane, in via Tuscolana, dov’è rimasto coinvolto il deputato di Leu Stefano Fassina, dimesso poi dall’ospedale San Giovanni con un trauma toracico.
Anche un lavoratore di 50 anni è rimasto ferito nei disordini. Lo ha rivelato Michele Azzola, segretario generale Cgil Roma e Lazio, sottolineando: “Siamo in apprensione per il lavoratore che nello scontro ha avuto la peggio”. E ha aggiunto: “Attendiamo notizie sugli accertamenti medici ancora in corso, è l’unica persona che non è stata ancora dimessa dall’ospedale e questo ci preoccupa”.
Intanto è attesa presso la Procura di Roma un’informativa della Digos in seno a quanto successo in via Tuscolana: l’esponente di Leu si trovava all’ingresso della sede, presidiata da una cinquantina di lavoratori a rischio licenziamento, quando la polizia ha cercato di farsi strada per il passaggio di un collaboratore dell’assessore capitolino alle Partecipate, Gianni Lemmetti. Alcuni manifestanti, tra cui Fassina, in quei momenti sono stati travolti e schiacciati.
Prevista nuova manifestazione
È prevista alle 17, in Campidoglio, una nuova manifestazione “non solo sul tema delle partecipate” a cui si accompagnerà l’attivazione delle procedure per indire uno sciopero generale di tutte le partecipate di Roma. Lo hanno comunicato i sindacati Cgil Cisl Uil di Roma e Lazio.